Monsignor Gustavo Zanchetta si presenterà alla giustizia argentina, che ha chiesto il suo arresto con l’accusa di abusi sessuali. Lo rende noto un comunicato del suo difensore canonico, Javier Belda Iniesta. «Mons. Zanchetta – informa l’avvocato – partirà lunedì 25 novembre di sera, ed atterrerà all’aeroporto di Sala la mattina del 26 novembre», in vista dell’udienza del 27 novembre. Il difensore ribadisce poi che Zanchetta intende «continuare a collaborare, come ha fatto finora» all’accertamento della verità.
Zanchetta ormai è cittadino vaticano e dal 2015 risiede a Santa Marta. Era stato Papa Francesco a chiamarlo in curia quattro anni fa, per aiutarlo a risolvere una serie di problemi che erano nati nella diocesi di Orani, legati però non tanto ad abusi ma al suo rapporto burrascoso con il clero locale e ad una presunta mala gestione finanziaria.
Il caso Zanchetta è ben conosciuto in Vaticano ed è fonte di enormi imbarazzi da un paio d’anni in qua, quando l’accusa di presunti abusi è emersa. Il magistrato, secondo quanto venne pubblicato da El Tribuno, lo ha accusato di avere molestato due seminaristi. Il giornale argentino aveva anche reso noto che sul cellulare dell’arcivescovo erano state trovate delle fotografie oscene su una sua relazione omosessuale.
Il Papa non ha mai voluto parlare direttamente di queste vicende anche se l’anno scorso, alla televisione messicana Televisa, aveva accennato che Zanchetta sarebbe restato in Vaticano perchè nel dubbio bisogna sostenere il presunto colpevole. In dubbio pro reo. Zanchetta si proclama innocente.
https://www.ilmessaggero.it/vaticano/monsignor_zanchetta_abusi_sessuali_giustizia_argentina_arresto_oggi_ultime_notizie-4882204.html
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