Diego Esposito, il quarantenne napoletano che ha denunciato il parroco don Silverio Mura per abusi sessuali, è stato scortato in commissariato durante la sua protesta in Vaticano. Esposito, recentemente uscito dall’anonimato rivelando il suo volto e il suo nome, si trovava davanti alla porta di Sant’Anna per chiedere d’incontrare un delegato del Papa. “Voglio solo riprendermi la mia vita” aveva detto alla stampa.
Diego Esposito il quarantenne napoletano che ha denunciato don Silverio Mura per abusi sessuali, stamane ha intrapreso una protesta pacifica al Vaticano ed è stato portato in commissariato. “Gli agenti lo hanno scortato in commissariato solo per identificarlo e fargli qualche domanda – spiega l’avvocato Carlo Grezio, legale di Esposito – tra poco tornerà davanti alla porta di Sant’Anna, dove aveva intrapreso la sua protesta. È stato solo un controllo, alcuni agenti conoscono la sua storia e gli hanno espresso solidarietà”. A portare Esposito, che solo recentemente è uscito dall’anonimato rivelando il suo volto e il nome (Arturo Borrelli), nel luogo dove la scorsa primavera ha incontrato il Papa, è stato il desiderio di giustizia. Così scrive nel suo comunicato:
Non ho avuto nessuna risposta dal Vaticano (in merito alla denuncia di don Silverio Mura, ndr.). Sono pronto farmi arrestare ma farò di tutto per essere ascoltato. Io voglio solo giustizia per cercare di riprendermi un po’ della mia vita, cercherò di entrare nel Vaticano perché ho bisogno di parlare con il Santo Padre da padre a figlio.
Mentre ribadisce la sua istanza di giustizia, Arturo, intanto, è in attesa del processo a carico di padre Luigi Ortaglio, cancelliere arcivescovile della Curia partenopea. Il processo che riguarda la querela sporta dal quarantenne per una nota della Curia che riportava il nome e cognome come vittima di pedofilia, si celebrerà con il rito abbreviato avrà luogo il prossimo 11 giugno. Riguardo alla vicenda degli abusi sessuali per cui Esposito ha denunciato don Silverio Mura e che risale a trent’anni fa, quando l’ex guardia giurata era ancora uno studente e Mura il suo insegnante di religione, è stata presentata una richiesta di risarcimento danni nei religioso, del Cardinale Crescenzio Sepe, dell’arcidiocesi di Napoli, del vescovo Lucio Lemmo e del ministero dell’Istruzione. I fatti ebbero luogo nel quartiere di Ponticelli, nella periferia Est di Napoli.
https://napoli.fanpage.it/abusi-sessuali-da-un-prete-vittima-scortata-in-commissariato-durante-la-protesta-in-vaticano/
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