L’architetto savonese Elena Fedi, nel 2010 commentò sul blog del SECOLO XIX un articolo dal titolo “Pedofilia, accertamenti su altri due sacerdoti” nel quale venivano riportate due segnalazioni riguardanti denunce fatte da Zanardi.
Nei commenti, la donna, riferendosi al defunto economo della Diocesi di Savona, don Carlo Rebagliati, commentò “… non sarà che sostiene Zanardi proprio perché appartengono alla stessa ‘parrocchia’ ? (gusti sessuali identici) E poi Zanardi che si è ‘sposato’ con un ragazzo molto più giovane, non ha inclinazioni pedofile pure lui? Probabilmente ha iniziato la relazione con il suo compagno quando questi era ancora minorenne” affermazione decisamente falsa oltre che offensiva della reputazione di Zanardi.
Ad aggravare notevolmente la posizione diffamatoria della donna, il fatto che Zanardi fu vittima di un sacerdote pedofilo, don Nello Giraudo, condannato nel 2012.
L’architetto Fedi, difeso dall’avvocato Valeria Baldi, ha patteggiato in sede penale una pena base di 1000 € di multa, pena ridotta per il rito a 700€ oltre che al pagamento delle spese processuali.
Nell’udienza civile di ieri presso il tribunale di Savona, il giudice ha condannato l’architetto Elena Fedi al pagamento dei danni oltre alle spese legali e processuali.
Come il presidente Francesco Zanardi aveva già da subito annunciato, parte del risarcimento sarà devoluto per lotta alla pedofilia clericale.
L’Ufficio di Presidenza
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