DI ARMANDO GUZMÁN , 22 NOVEMBRE 2016
VILLAHERMOSA, Tab. (apro).- Il sacerdote Juan García Pascual è stato riscattato dalla Polizia in seguito ad un tentato linciaggio da parte della popolazione a causa delle sue relazioni sessuali con una minore d’età.
I fatti sono accaduti ieri nel paese di Macuspana, quando i genitori della minore Leidy Laura, di 14 anni, hanno scoperto che la loro figlia aveva relazioni sessuali con il parroco di 44 anni, mediante i messaggi che si inviavano per WhatsApp.
I genitori, che già sospettavano della minore, a sua insaputa hanno controllato i suoi messaggi dove hanno trovato dialoghi con il prete di alto contenuto sessuale. In uno di essi, il clerico ha proposto alla minore un incontro.
Dopo averla portata a casa sua, ubicata in via Roberto Madrazo nella colonia Josefa Ortiz de Domínguez, dove i suoi genitori già la aspettavano, hanno affrontato irosamente il religioso, il quale, da dentro l’appartamento, alla fine ha ammesso di avere relazioni sessuali con Leydi Laura, che ha anche ammesso la relazione sentimentale.
Durante l’accalorata discussione, i genitori hanno mostrato al prete i messaggi di WhatsApp nel cellulare di Leydi Laura, nei quali García Pascual le raccomandava: “Prudenza con tutti, tu sei solo mia!”.
E lei aveva risposto: “‘Chiaro amore, sono sempre prudente. E sempre mi prendo cura di ciò che è tuo. Solo tua, amore, di nessun altro”.
Il sacerdote ha messo immagini di cuori ed ha aggiunto la frase: “Insieme per sempre”.
Leidy Laura ha confermato: “Sì amore, insieme per tutta la vita. Solo tu ed io. E prossimamente il nostro bambino, amore. Famiglia felice e perfetta, amore”.
In un altro messaggio, l’adolescente avvisa il prete che già se ne andava a casa sua e questi le risponde: “Ok, bimba. Io sono qui a confessare in parrocchia”.
E lei risponde: “Che bene, amor mio. Ti amo”’.
Quando i vicini si sono resi conto delle recriminazioni che i genitori della minore facevano al sacerdote, che era dentro a casa sua, hanno cominciato a riunirsi di fronte al suo domicilio e, gridando, chiedevano di tirarlo fuori “per linciarlo”.
L’ira è aumentata di tono e, quando i vicini accennavano ad entrare nella casa e tirare fuori il sacerdote, è intervenuta la polizia e lo ha impedito.
Il parroco Juan García Pascual, che officia nella chiesa San Isidro Labrador de Macuspana, è stato portato fuori dai militari, ammanettato e tra gli spintoni, e messo a disposizione della Magistratura Generale dello stato (Fiscalía General del Estado, FGE).
I genitori della minore esigono il massimo della pena per il prete perché, assicurano, rappresenta un pericolo per le ragazzine nella Chiesa Cattolica di questa località.
Il sacerdote Roberto Sánchez Cabrera, collegamento con la Comunicazione Sociale della Diocesi di Comunicazione Sociale della Diocesi di Tabasco, ha avvisato che se il prete García Pascual risulta colpevole sarà destituito dall’incarico ecclesiastico.
“Il Papa ha detto che la persona che commette pedofilia è irreversibile e ciò che si deve fare è la destituzione dall’incarico ecclesiastico o l’allontanamento dal ministero, indipendentemente dalle sanzioni che vengano imposte dalla legge”, ha manifestato.
Ha detto che la chiesa ha le sue procedure ed ha confermato che il Papa ha detto che le persone che cadono nel delitto della pedofilia devono pagare “ma non sappiamo con certezza se questo prete ha commesso questo reato, bisogna fare un’indagine, è la prima cosa da fare”, ha indicato.
http://www.proceso.com.mx/463470/salvan-a-cura-linchado-tener-relaciones-sexuales-una-menor-en-tabasco
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