Padre Secondo Bongiovanni, gesuita di Alba era stato condannato con rito abbreviato nell’ottobre 2010 a 10 mesi di reclusione per essersi masturbato davanti a 12enne.
Da quanto ci riferisce il legale del sacerdote, la Suprema Corte di Cassazione, III sezione penale, con sentenza n. 7873 del 13 gennaio 2016 ha annullato la sentenza di condanna emessa nei confronti di padre Secondo Bongiovanni.
I giudici di merito avevano individuato nel gesuita l’autore dei fatti che sarebbero stati realizzati il 2 agosto 2008 presso lo stabilimento termale di Bormio in danno di un infraquattordicenne.
Dopo sette anni e mezzo la Corte Suprema di Cassazione, riconoscendo la fondatezza di quanto prospettato dalla difesa del gesuita, ha annullato la sentenza di condanna perché, sulla base degli elementi in atti, il fatto incriminato non poteva essere attribuito al sacerdote.
L’Ufficio Legale Rete L’ABUSO
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