Lo riferisce la sua diocesi. I fatti risalgono a quando operava, tra il 1998 e 2008, nella parrocchia romana nel quartiere di Selva Candida. Il vescovo: “Vicino alle vittime”
“La Corte di Cassazione ha confermato definitivamente la condanna di don Ruggero Conti accusato di violenza sui minori”: lo riferisce il vicario generale della diocesi di Porto-Santa Rufina, monsignor Alberto Mazzola, sottolineando che il vescovo e tutta la comunità “rinnovano la più sentita vicinanza a tutte le vittime di questa grave e penosa vicenda”.
I fatti addebitati a don Conti, sospeso dal sacerdozio dal 2011, risalgono a quando operava, tra il 1998 e il 2008, nella parrocchia romana nel quartiere di Selva Candida.
Don Ruggero Conti, condannato nel 2013 in appello a 14 anni di reclusione per violenze sessuali sui minori, ora vede la conferma delle accuse anche da parte della Corte di Cassazione e a riferirlo è la stessa chiesa locale alla quale fa riferimento l’ormai ex parroco. “Il vescovo e la diocesi di Porto-Santa Rufina nel prendere atto della decisione, con doveroso rispetto per l’accertamento
giudiziale e profonda tristezza per la condotta del sacerdote, rinnovano la più sentita vicinanza a tutte le vittime”, dice monsignor Mazzola. “Nei confronti di don Conti, già soggetto a divieto dell’esercizio pubblico del ministero nel 2008 e sospeso ‘a divinis’ nel 2011, “conclusa la prima fase del processo canonico la Congregazione per la Dottrina della Fede stabilirà i passi successivi per la definizione”, conclude il vescovo.
http://roma.repubblica.it/cronaca/2015/03/13/news/confermata_condanna_per_pedofilia_all_ex_parroco_don_ruggeri-109428039/
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