<p style="text-align: justify;"><strong>Borghetto, don Francesco Zappella riceve l’abbraccio dei suoi parrocchiani: “Io non me ne vado”</strong></p> <strong>Ieri sera una sessantina di persone si sono radunate sotto casa del sacerdote</strong> <strong><iframe id="vzvd-5062566" class="vzaar-video-player" title="vzaar video player" src="//view.vzaar.com/5062566/player" name="vzvd-5062566" width="640" height="360" frameborder="0" allowfullscreen="allowfullscreen"></iframe></strong> <p style="text-align: justify;"><strong>Borghetto Santo Spirito</strong>. “Io di qui non me ne vado”. <strong>Non molla, don Francesco Zappella,</strong> il parroco della chiesa di Sant’Antonio da Padova di Borghetto accusato di aver abusato di un giovane sudamericano ospite in un centro in Uruguay e nel 2004 ad Albenga.</p> <p style="text-align: justify;">Ieri sera <strong>molti parrocchiani e amici del sacerdote (circa una sessantina) si sono recati sotto la sua abitazione accanto alla parrocchia per abbracciarlo idealmente</strong> e manifestargli tutta la loro solidarietà e vicinanza in questo momento per lui particolarmente difficile.</p> <p style="text-align: justify;">“Potete immaginare cosa sto passando – ha detto don Francesco affacciatosi dal balcone di casa per rispondere alla folla – Ma<strong>vado a testa alta, perché il male non può prevalere sul bene. Io spero che presto si chiarisca tutto, perché si tratta di una montatura</strong>. Non è facile. Ma questa vostra dimostrazione è per me molto importante”.</p> <p style="text-align: justify;">A lasciare perplesso il sacerdote e anche la diocesi di Albenga è la “lentezza” della macchina investigativa: “In Uruguay si sono mossi tutti. <strong>Io qui non ho ancora ricevuto telefonate da nessuno, né dai carabinieri né dalla procura</strong>“.</p> <p style="text-align: justify;">Intanto la curia ha già preso provvedimenti per cercare di arginare il caos mediatico che si è creato intorno al caso: “Ho saputo che il vescovo ha querelato la testata che ha riportato la notizia. Il monsignore li aveva diffidati dal riportare la vicenda senza le dovute cautele. Non lo hanno ascoltato e lui ha proceduto. Non è corretto pubblicare e mettere il nome di una persona alla gogna mediatica in questo modo. <strong>Si fa troppo in fretta a denigrare una persona</strong>“.</p> <p style="text-align: justify;">Al di là di questi aspetti, don Francesco ha voluto rassicurare i suoi parrocchiani circa le sue intenzioni: “<strong>Io di qui non me ne vado – ha detto – Al massimo se mi mettono dentro portatemi le arance e le sigarette. Andiamo avanti, anche se non è facile.</strong> Via Internet ho ricevuto tantissime testimonianze, ma la vostra di questa sera è stata davvero importante. Non mi aspettavo una cosa del genere. Chiedo al Signore di darmi la forza. Ma io non mollo”.</p> http://www.ivg.it/2015/09/borghetto-don-francesco-zappella-riceve-labbraccio-dei-suoi-parrocchiani-io-non-me-ne-vado/