In questo video Maurizio Turco, deputato del Partito Radicale, svela alcuni retroscena relativi ai precedenti di Papa Ratzinger come Cardinale. Turco racconta gli insabbiamenti sui casi di preti pedofili, commissionati da Cardinal Ratzinger.
Negli Stati Uniti iniziano a imperversare gli scandali legati ai preti pedofili in alcune parrocchie americane.
Joseph Ratzinger e Tarcisio Bertone, rispettivamente Prefetto e Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede, inviano a tutti i vescovi e preti la lettera De Delictis gravioribus, un testo che contiene informazioni aggiornate sui comportamenti da tenere in materia di abusi sessuali e molestie. I termini di prescrizione vengono spostati a 10 anni dal compimento della maggiore età del violentato. Inoltre nel testo viene ribadito fatto che tutte le cause sono soggette a “segreto pontificio”.
Le sanzioni cui il Tribunale Ecclesiastico condanna i preti che si rendono colpevoli di molestie su minori spesso prevedono semplicemente un trasferimento ad altra parrocchia.
2003
Daniel Shea , avvocato americano ed ex seminarista, scopre un documento segreto, risalente al 1962, citato in una nota della lettera di Ratzinger: ilCrimen Solliciationis, “Istruzioni sulla procedura nella cause di molestie”.
Si tratta di un documento inviato a tutti i membri della Chiesa durante il pontificato di Giovanni XXIII, in cui si danno precise direttive sui comportamenti da tenere nel momento in cui si venga a conoscenza di molestie e abusi.
La premessa contiene la richiesta di segretezza:
DA CONSERVARSI DILIGENTEMENTE NELL’ARCHIVIO SEGRETO DELLA CURIA IN RAPPORTO ALLA NORMA INTERNA DA NON PUBBLICARE E DA NON ACCRESCERE CON ALCUN COMMENTO
Le indicazioni sono molto precise, in particolare il riferimento alla scomunica immediata senza comunicazione alcuna per chi diffondesse informazioni riguardanti abusi sessuali e molestie. In questo modo si evita che i casi vengano sottoposti al giudizio della magistratura civile.
Il testo integrale
Nell’agosto dello stesso anno gli eurodeputati radicali presentanoun’interrogazione alla Commissione Europea e al Consiglio d’Europaper chiedere quali iniziative conoscitive, preventive e sanzionatorie nonché diplomatiche intende prendere in relazione al fatto che le istruzioni contenute in questi documenti sono in contrasto con le politiche dell’Unione e degli Stati membri in materia di diritti dell’uomo e libertà fondamentali e di lotta agli abusi sessuali
La Commissione e il Consiglio rispondono declinando le loro responsabilità.
2005
Il Cardinale Joseph Ratzinger viene chiamato dal Tribunale del Texas a rispondere di cospirazione contro la giustizia. L’accusa per il prefetto della Congregazione per la dottrina della fede è quella di aver coscientemente tenuto nascosti numerosi casi di pedofilia con i documenti da lui approvati e divulgati.
Nel mese di aprile dello stesso anno Joseph Ratzinger viene nominato papa e chiede di avvalersi, in quanto capo di stato, dell’immunità diplomatica.
L’allora presidente degli Stati Uniti George Bush gliela concede, motivando la decisione come una scelta di politica estera.
2007- 2008
Maurizio Turco, deputato radicale, presenta la stessa interrogazione presentata in Europa. La prima volta, nel 2007, come deputato della Rosa nel Pugno, al Governo Prodi, la seconda volta, il 29 aprile 2008, come radicale nel Partito Democratico al Governo Berlusconi.
Il 5 agosto 2008 Elio Vito, Ministro senza portafoglio per i Rapporti con il Parlamento, risponde all’interrogazione di Turco. La risposta del Governo si riferisce chiaramente agli accordi tra Stato Italiano e Chiesa e alla non ingerenza dello stato italiano nei fatti giuridici della Chiesa.
2009
Il 16 giugno, per la prima volta il Comune di Roma si costituisce parte civile in un processo per violenza sessuale nei confronti di minori. Mario Staderini, ora segretario di Radicali Italiani e ai tempi consigliere municipale a Roma, compie una azione popolare, richiedendo di costituirsi parte civile a nome del Comune di Roma nell’udienza di giudizio immediato nei confronti di Don Ruggero Conti, sacerdote della chiesa Natività di Maria Santissima, accusato dal PM Francesco Scavo dei reati di violenza sessuale e prostituzione minorile.
2010
Il 2 aprile il Ministro della Giustizia, Angelino Alfano, invia degli ispettori presso il Tribunale di Milano per fare delle verifiche su alcune dichiarazioni del procuratore aggiunto Forno, capo del pool specializzato in molestie e stupri, sui sacerdoti coinvolti in reati sessuali.Il magistrato aveva dichiarato: “Nei tanti anni in cui ho trattato l’argomento non mi è mai, e sottolineo mai, arrivata una sola denuncia nè da parte dei vescovi nè da parte dei singoli preti. Le indagini sono sempre partite da denunce dei familiari delle vittime che si rivolgono all’autorità giudiziaria dopo che si sono rivolti all’autorità religiosa, e questa non ha fatto assolutamente niente”.
Il 12 aprile sul sito della Santa Sede vengono rese pubbliche le linee guida, che il Vaticano dichiara di aver scritto nel 2003, che dovrebbero fare da compendio al Codice di diritto canonico del 1983 e al documentoSacramentorum sanctitatis tutela del 2001. Nel documento si sottolinea come:“va sempre osservata la legge civile in materia di denuncia di crimini alle autorità appropriate”