Città del Vaticano – (Adnkronos) – Papa Bergoglio si riferisce a un caso di alcuni mesi fa, quando un sacerdote, poi arrestato per calunnia, accusò un gruppo di preti romani per un preteso giro di prostituzione minorile.
Città del Vaticano, 6 mar. (Adnkronos) – Papa Francesco assicura la sua vicinanza al gruppo di sacerdoti romani, investito dall’accusa di prostituzione minorile. “Sono stato molto colpito e ho condiviso il dolore per le accuse fatte contro un gruppo di voi – sottolinea il Papa all’inizio dell’incontro con il clero di Roma nell’Aula Paolo VI in Vaticano – Ho visto il dolore di queste ferite ingiuste: una pazzia. Voglio dire pubblicamente che io sono vicino al presbiterio”. Le frasi di Jorge Mario Bergoglio si riferiscono a un caso sollevato alcuni mesi fa, quando un sacerdote, poi arrestato per calunnia, accusò un gruppo di preti romani per un preteso giro di prostituzione minorile.
“Voglio chiedere scusa a voi, non tanto come vostro vescovo ma come Papa, perché uno degli accusatori è del servizio diplomatico”. Una vicenda, assicura Francesco, che “non è stata dimenticata. Si studia il problema perché questa persona sia allontanata. Si sta cercando la via, è un atto grave di ingiustizia, vi chiedo scusa per questo”.
Sempre rivolto al clero romano, il Papa ha ricordato che “il prete è chiamato ad avere un cuore che si commuove: i preti asettici, ‘da laboratorio’, non aiutano la Chiesa”.
http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Papa-al-clero-di-Roma-colpito-dalle-accuse-contro-un-gruppo-di-voi-Chiedo-scusa_321299486240.html
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