In un processo lampo durato meno di un’ora, John Torrence, giudice della contea, ha accettato parte della tesi dell’accusa ed ha condannato Finn a due anni di libertà vigilata, a una multa di 1.000 dollari e all’obbligo di costituire un fondo di 10.000 dollari per le spese di assistenza psicologica alle famiglie delle piccole vittime degli atti di pedofilia commessi da padre Ratigan.
Prima che venisse letta la sentenza, il vescovo ha detto: «Sono profondamente dispiaciuto per il dolore causato, ma sono grato che l’accusa e la Corte di giustizia abbiano chiuso questa storia».
Il vescovo era stato messo in guardia sin dal dicembre 2010 delle tendenze pedofile di padre Ratigan: un tecnico che stava riparando il computer del prete aveva scoperto centinaia di foto di genitali di bambini e lo avevo riferito alla diocesi.
Finn aveva relegato il prete all’interno del convento e gli aveva proibito di avere contatti con i ragazzini. Ma padre Ratigan aveva continuato a frequentare picnic con bambini, prime comunioni ed altre riunioni sociali. E le foto porno continuarono a venire scattate sino al maggio 2011.
Nuovi rapporti fecero intervenire la polizia: padre Ratigan tentò il suicidio ma fu salvato. Ora attende il suo processo. Non è chiaro se il vescovo Finn resterà o pressioni dal Vaticano lo spingeranno alle dimissioni: «Bisognerebbe chiamare Roma per conoscere il suo futuro», ha commento secco Peter Baker, il procuratore.
Venerdì 07 Settembre 2012 – 20:09 Ultimo aggiornamento: 20:11
http://www.ilmattino.it/mondo/pedofilia_prima_condanna_per_un_vescovo_sapeva_che_quel_prete_abusava_di_bambini/notizie/218263.shtml
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