31/08/2012
Australia, arrestato ex vicario che coprì casi di pedofilia
Preti australiani
Preti australiani
Padre Tom Brennan è imputato di omissioni di denuncia di gravi reati, relativi ad abusi nei confronti di giovani da parte di un ex sacerdote John Denham
L’ex vicario generale di una diocesi è il primo sacerdote cattolico in Australia arrestato e incriminato per aver tenuto nascoste le denunce di reati di pedofilia di un altro prete. Padre Tom Brennan, 74 anni, è imputato di omissione di denuncia di gravi reati, relativi ad abusi sessuali su due ragazzi da parte dell’ ex sacerdote John Denham.
I reati sarebbero stati commessi verso la fine degli anni Settanta in una scuola di Newcastle, a nord di Sydney, in cui padre Denham era insegnante e padre Brennan il preside.
Il sergente Kristi Faber, detective di una task force dedicata agli abusi di pedofilia in istituzioni religiose, ha accusato Brennan anche di otto episodi di abuso su un ragazzo di 8 anni in una chiesa, nel 1984 e 1985, e di due reati di
aggressione fisica per aver infierito contro i due ragazzi dopo che avevano denunciato di aver subito abusi da Denham.
Il dott. Bernard Barrett, del gruppo di supporto delle vittime di religiosi pedofili, ha descritto le incriminazioni come «una pietra miliare in Australia». «È la prima volta che un leader religioso di tale livello è incriminato per aver nascosto reati di pedofilia di un altro presunto trasgressore», ha detto.
Il vescovo di Newcastle, Bill Wright, in un comunicato esprime «profonda tristezza». «Dobbiamo trovare la forza dentro di noi per sostenere coloro che guardano alla Chiesa perchè spieghi l’inspiegabile», dichiara fra l’altro.
http://vaticaninsider.lastampa.it/nel-mondo/dettaglio-articolo/articolo/australia-pedofilia-pedophilia-17773/
22/09/2012
Australia, rapporto choc: 600 bimbi abusati da preti tra il 1930 e il 1980
La piaga della pedofilia
La denuncia arriva della chiesa cattolica. L’arcivescovo di Melbourne: “Episodi vergognosi”
Oltre 600 bambini hanno subito violenze da sacerdoti a partire dagli anni ’30 del secolo scorso in Australia. Lo afferma la chiesa cattolica dello Stato di Vittoria, in un rapporto presentato a una commissione parlamentare, ripreso dai media nazionali. Secondo il documento, almeno 620 adolescenti sono stati vittime di abusi sessuali con una maggioranza di casi registrati tra gli anni ’60 e ’80.
L’arcivescovo di Melbourne, Denis Hart, in una nota diffusa alla stampa, parla di episodi “orribili” e “vergognosi”, mentre le associazioni delle vittime sostengono che i giovani abusati potrebbe essere oltre 10.000.
Durante la visita in Australia nel luglio 2008, papa Benedetto XVI ha incontrato alcune delle vittime e ha chiesto pubblicamente scusa per gli abusi.
http://vaticaninsider.lastampa.it/nel-mondo/dettaglio-articolo/articolo/australia-18336/
16/11/2012
In Australia aperta un’inchiesta federale sugli abusi sessuali
Melbourne
Melbourne
La premier Julia Gillard è intenzionata a far luce alle centinaia di accuse
Maria Teresa Pontara Pederiva
Roma
Un mese fa aveva destato scalpore l’affermazione di un docente presso il Royal Institute of Technology di Melbourne, Des Cahill, secondo il quale, stando ai dati, in Australia , precisamente fra quanti avevano studiato al Corpus Christi Colleg (il seminario), quasi 1 sacerdote su 20 avrebbe compiuto atti di abuso sessuale su minori tra il 1940 e il 1966 (14 su 378 preti condannati).
“Cristiani ossessionati dal sesso” era stata la risposta di Zac Alstin, ricercatore di bioetica ad Adelaide: dentro la Chiesa esistono persone con un approccio “malsano” nei confronti della morale sessuale.
Ed è di questi giorni la notizia dell’apertura di un’inchiesta federale sugli abusi all’interno di istituzioni statali o religiose con centinaia di accuse a partire dalla metà degli anni ‘90: non è sotto torchio solo la Chiesa, ma centinaia scuole e comunità, circoli sportivi e attività ricreative. La premier australiana Julia Gillard ha dichiarato alla stampa: “troppi bambini hanno subito abusi in questi anni, ma hanno visto anche adulti deluderli perché è stata tradita la loro fiducia in chi ha compiuto l’abuso e contemporaneamente nei confronti di quelli che avrebbero potuto aiutarli e non l’hanno fatto”.
Il cardinale George Pell, arcivescovo di Sidney e presidente della conferenza episcopale australiana, dapprima, parlando dalla Cattedrale di St. Mary, ha definito “sproporzionata” un’inchiesta federale, poi è tornato sui suoi passi dichiarando che la Chiesa è disposta a collaborare per far emergere la verità. Le accuse sono diversificate e giungono anche alla persona del cardinale Pell accusato, insieme ad altri, di aver coperto casi di abuso versando direttamente i risarcimenti alle vittime, ma torna di nuovo sul tappeto il tema del segreto confessionale che avrebbe impedito le denunce.
L’indagine giunge a pochi giorni dall’apertura di un’indagine nel Nuovo Galles del Sud sulle accuse mosse nei confronti di religiosi e preti. Nel frattempo nello stato di Victoria sono stati ascritti alla responsabilità di membri della Chiesa ben 620 abusi perpetuati dagli anni ’30 in qua.
http://vaticaninsider.lastampa.it/nel-mondo/dettaglio-articolo/articolo/australia-abusi-abuse-abusos-19809/
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