COMO, 16 MAR – Nei confronti di don Marco Mangiacasale, il sacerdote comasco arrestato per violenza sessuale ai danni di una ex parrocchiana minorenne, ci fu gia’ nel 2008 una segnalazione che fini’ sul tavolo del vescovo Diego Coletti.
La segnalazione arrivo’ da un gruppo di genitori dell’ oratorio di San Giuliano, stupiti dall’atteggiamento del prete durante una festa in un soggiorno marino a Roseto degli Abruzzi: quella sera don Marco alzo’ un po’ troppo il gomito e si dimostro’ assai espansivo con alcune ragazzine. La cosa colpi’ negativamente i genitori, che si rivolsero al vescovo, il quale convoco’ il sacerdote per le spiegazioni. Don Marco ammise di avere bevuto, chiese scusa e assicuro’ di non avere avuto alcuna intenzione particolare.
All’epoca, in assenza di altri elementi, fu deciso che il parroco potesse rimanere al suo posto e l’episodio si risolse lì. Ovviamente il fatto, ricordato dai genitori e confermato dalla Curia, assume un significato diverso oggi, con i fatti contestati al prete. Che nel 2009 fu trasferito in Curia, non si sa se anche per questo motivo, ma rimase ad abitare nel suo appartamento a San Giuliano.
Como, Don Marco accusato di violenza sessuale. Segnalato al vescovo già nel 2008