Suicida il sacerdote molestatore Era stato smascherato dalle «Iene»
Dopo il servizio tv realizzato con telecamera nascosta era stato sospeso e inviato in una comunità di cura BERGAMO - ...
Dopo il servizio tv realizzato con telecamera nascosta era stato sospeso e inviato in una comunità di cura BERGAMO - ...
Le città liguri dove operano i seguaci di Josemarìa Escrivà de Balaguer Ricci, soprannumerario: “Troppo fango medatico” - L’ex presidente ...
di Luca Sabatini - AVEZZANO. Più di cento fedeli in difesa di don Duilio Testa, l'ex sacerdote di Trasacco che ...
Savona. Non ha potuto, come avrebbe voluto, parlare di pedofilia nella Sala Rossa del Comune di Savona. Francesco Zanardi, ancora ...
TRASACCO - Parte dalla rete sociale di Facebook la difesa di don Duilio Testa, il sacerdote di 80 anni che ...
Don Duilio Testa è un prete molto noto nella Marsica. 80 anni, originario di Castellafiume, ha patteggiato un anno e ...
AVEZZANO - Sacerdote sospeso dalla Diocesi di Avezzano (L'Aquila) dopo aver patteggiato un anno e 40 giorni di reclusione per ...
Si è svolto a Roma, lo scorso 3 ottobre, il primo incontro delle vittime dei preti pedofili. Hanno partecipato associazioni ...
Vittime dei preti pedofili a Roma Sit-in contro gli abusi dei preti pedofili di fronte a Castel Sant’Angelo. Tra i ...
È il 2006 quando gli ex allievi del Provolo di Verona, un istituto cattolico per non udenti, si rivolgono al ...
Al grido di “giù le mani dai bambini” e “il Papa protegge i preti pedofili”, alcuni rappresentanti delle vittime di ...
La Rete si è impegnata al compimento di “Spotlight on Italian survivors” coniugando il lavoro enorme occorso alla necessità di tentare di colmare un vuoto insopportabile nel nostro Paese, di cui pare non esserci realistica percezione: la pericolosità incombente sulla vita dei bambini e delle bambine commisurato alla vastità del fenomeno italiano, ma che non riguarda solo il perimetro di influenza della chiesa-istituzione.
Questo contributo ha come scopo principale quello di puntare un cono di luce, deciso e abbagliante, sulla carenza della tutela preventiva e protettiva, che deve essere concreta ed urgente verso i minori e le persone poste in posizione di vulnerabilità.
Ciò va inteso senza limitazione di genere, o inclinazione sessuale, riguarda tutti, nessuno escluso.
Senza allarmismi, riguarda i genitori che ignari delle insidie di cui sono ancora intrisi gli spazi parrocchiali e di vita comunitaria vi affidano i propri figli. Spazi da non potersi realisticamente reputare protettivi e, teniamo a sottolineare, non limitabili alle responsabilità di prevenzione e contrasto imputabile alla sola chiesa cattolica.
Tuttavia seppur convinti che i predatori sessuali, sono tutti uguali, con o senza abito talare, occorre prendere atto che lo stato delle cose non impedisce loro né di colpire, né di ripetere il crimine.
E’ altrettanto importante evidenziare che “Spotlight on Italian survivors” così come ogni attività posta in essere dall’Associazione, trattando o rimandando ad inchieste giudiziarie, a procedimenti penali non ancora conclusi, induce a ritenere innocenti tutte le persone citate a vario titolo – consacrate e non - seppur condannate nei primi gradi di giudizio.
Nel nostro ordinamento, infatti, la presunzione di innocenza copre l’intera vicenda processuale.
E questo principio facciamo nostro.
Il direttivo della Rete l’Abuso