In Norvegia i battezzati cattolici sono appena il 1,2%. I cattolici praticanti molti meno, ovviamente. I preti in tutto sono 70. Gran parte dei fedeli e dei preti sono stranieri, come il vescovo in questione, originario della Germania.
E’ bene precisare che Mueller non è un ex vescovo, ma un vescovo a tutti gli effetti. Gli è stata solo tolta l’amministrazione della diocesi di Trondheim. Un ex vescovo è quello che viene spretato, come Milingo, o ridotto a sacerdote semplice.
La stragrande maggioranza dei norvegesi è luterana.
www.lastampa.it/redazione/cmsSezion…53891girata.asp
7/4/2010 (7:55) – PEDOFILIA
Choc in Norvegia, vescovo confessa:
“Ho abusato di un minorenne”
Il caso riguarda l’ex vescovo di Trondheim
La tv Nrk: «La vittima ha ricevuto 50 mila euro di risarcimento». Vaticano sarebbe stato al corrente e avrebbe chiesto le dimissioni del porporato
ROMA
Un vescovo cattolico norvegese ha confessato di aver abusato sessualmente di un ragazzo minorenne. Lo scrive in apertura del suo sito la tv di stato norvegese, Nrk. In seguito a tale confessione il prelato ha dato le dimissioni nel giugno dello scorso anno.
È il primo caso di pedofilia legato alla Chiesa cattolica riportato in Norvegia. Secondo l’emittente tv Nrk, il caso riguarda Georg Mueller, ex vescovo cattolico di Trondheim, che il 7 giugno dello scorso anno si dimise inaspettatamente comunicando la decisione durante la celebrazione della messa domenicale. «È stato un abuso sessuale il motivo che lo ha spinto alle dimissioni» scrive il sito della tv pubblica norvegese, che aggiunge: «La Chiesa cattolica ha pagato alla vittima tra 400.000 e 500.000 corone norvegese (tra 50.000 e 65.000 euro, ndr) a titolo di risarcimento danni».
L’abuso venne commesso quando Mueller era ancora un semplice prete ed è prescritto per la legge norvegese, specifica Nrk che riporta come l’attuale vescovo di Trondheim e Oslo, Bernt Eisvig, abbia riferito al Times che Mueller scelse di dare immediatamente le dimissioni quando venne informato delle accuse che lo riguardavano. Secondo il quotidiano norvegese Adresseavisen, la vittima era un chierichetto che ha mantenuto il segreto per circa 20 anni. È stato il vescovo di Stoccolma ad occuparsi dell’inchiesta.
Nrk riporta che il caso è stato inviato al Vaticano, dove è stato valutato arrivando alla conclusione che Mueller, in quel momento vescovo di Trondheim, doveva dimettersi. Il vescovo Eidsvig, riporta Nrk citando ancora il quotidiano Adresseavisen, ha riferito che al momento della causa «la vicenda non è stata resa nota perchè la vittima non volle». «La persona in questione è attualmente ben al di là della maggiore età – ha detto Eidsvig ad Adresseavisen – La Chiesa ha ottenuto l’assicurazione che il caso è prescritto per la legge norvegese». Secondo Nrk non è stato possibile rintracciare l’ex vescovo Mueller, che dopo le dimissioni – secondo Eidsvig – si è sottoposto a «trattamento psicologico e a cure spirituali»
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