FUGA Il sacerdote ha lasciato Arese; è in convento SPARITO SENZA DIRE NULLA
Don Mario Moriggi non è più ad Arese. Venerdì mattina, 16 ottobre, dopo l'uscita di «Settegiorni» ha lasciato ... http://www.settegiorni.it/login.php?artID=1244557 ...
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Federica Cravero - Anche un sacerdote del Cuneese è rimasto impigliato nella rete della maxioperazione contro la pedopornografia online coordinata ...
Operazione della polizia postale sulla rete: in manette tre insospettabili, tra loro anche uno psicologo Foto pedopornografiche in canonica finisce ...
La diocesi di Wilmington, nello stato USA del Delaware, ha dichiarato bancarotta. Proprio ieri sarebbe dovuto cominciare il processo contro ...
Marigliano: le Iene scoprono frate molestatore al convento di San Vito Inviato da Redazione il 17/10/2009 MARIGLIANO - Tutto è ...
Un altro scandalo ha scosso la Chiesa cattolica canadese, dove un vescovo della Nuova Scozia è stato costretto a dimettersi ...
Papa/ Accoglie dimissioni vescovo canadese incriminato Giovedi, 1 Ottobre 2009 - 17:16 Benedetto XVI ha accettato la rinuncia algoverno pastorale ...
Raymond Lahey accusato dopo il suo ritorno dall’estero, è stato rilasciato ieri su cauzione Un vescovo si è costituito ieri ...
Accusato di aver molestato una bimba e rinviato a giudizio, vive ancora in canonica MA IL SACERDOTE DON MARCO REDAELLI ...
Ci sono dei nuovi risvolti sull’arresto del Vescovo Raymond Lahey arrestato in aeroporto dopo che gli veniva effettuato un controllo, ...
Un giovane prete accusato di tentata violenza sessuale. E' don Vito Caradonna, 35 anni, parroco della chiesa di contrada San ...
di Roberta Lerici Valerio Apolloni, figlio di Vittorio Apolloni, presidente della associazione Falsi Abusi, è stato condannato in via definitiva ...
La Rete si è impegnata al compimento di “Spotlight on Italian survivors” coniugando il lavoro enorme occorso alla necessità di tentare di colmare un vuoto insopportabile nel nostro Paese, di cui pare non esserci realistica percezione: la pericolosità incombente sulla vita dei bambini e delle bambine commisurato alla vastità del fenomeno italiano, ma che non riguarda solo il perimetro di influenza della chiesa-istituzione.
Questo contributo ha come scopo principale quello di puntare un cono di luce, deciso e abbagliante, sulla carenza della tutela preventiva e protettiva, che deve essere concreta ed urgente verso i minori e le persone poste in posizione di vulnerabilità.
Ciò va inteso senza limitazione di genere, o inclinazione sessuale, riguarda tutti, nessuno escluso.
Senza allarmismi, riguarda i genitori che ignari delle insidie di cui sono ancora intrisi gli spazi parrocchiali e di vita comunitaria vi affidano i propri figli. Spazi da non potersi realisticamente reputare protettivi e, teniamo a sottolineare, non limitabili alle responsabilità di prevenzione e contrasto imputabile alla sola chiesa cattolica.
Tuttavia seppur convinti che i predatori sessuali, sono tutti uguali, con o senza abito talare, occorre prendere atto che lo stato delle cose non impedisce loro né di colpire, né di ripetere il crimine.
E’ altrettanto importante evidenziare che “Spotlight on Italian survivors” così come ogni attività posta in essere dall’Associazione, trattando o rimandando ad inchieste giudiziarie, a procedimenti penali non ancora conclusi, induce a ritenere innocenti tutte le persone citate a vario titolo – consacrate e non - seppur condannate nei primi gradi di giudizio.
Nel nostro ordinamento, infatti, la presunzione di innocenza copre l’intera vicenda processuale.
E questo principio facciamo nostro.
Il direttivo della Rete l’Abuso