“Avevamo denunciato quel prete pedofilo”
Padre Vittorio: don Pier non mi ha mai rivelato nulla - TORINO No. Non è vero. Sono tutte falsità. Don ...
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MASSIMO NUMA e NICCOLO' ZANCAN TORINO Lui sapeva. Così hanno denunciato due genitori. Così ha ripetuto diverse volte don Pier ...
Commenti » quello di cui è accusato, Roberto Berti,che non merita di essere considerato un parroco,è solo una piccola parte ...
P R E C I S A Z I O N E In merito all’articolo pubblicato stamane da “La Repubblica” ...
Una brutta storia, fatta di sospetti e di accuse. Di un prete modello che in meno di un anno si ...
Firenze, 6 settembre 2008 - Si è dimesso dall’incarico di parroco il sacerdote fiorentino accusato di molestie ai danni di ...
* * * Faccia a faccia COMO - Monsignori in silenzio davanti alle domande del magistrato che li accusa di ...
Sei anni fa veniva condannato in tribunale per aver inviato e-mail a luci rosse a una ragazzina di diciott’anni e ...
Il Consiglio Direttivo dell’Associazione Sanremo Soul Music ha provveduto alla nomina a Presidente, a seguito delle dimissioni di Mons. Vittorio ...
La Rete si è impegnata al compimento di “Spotlight on Italian survivors” coniugando il lavoro enorme occorso alla necessità di tentare di colmare un vuoto insopportabile nel nostro Paese, di cui pare non esserci realistica percezione: la pericolosità incombente sulla vita dei bambini e delle bambine commisurato alla vastità del fenomeno italiano, ma che non riguarda solo il perimetro di influenza della chiesa-istituzione.
Questo contributo ha come scopo principale quello di puntare un cono di luce, deciso e abbagliante, sulla carenza della tutela preventiva e protettiva, che deve essere concreta ed urgente verso i minori e le persone poste in posizione di vulnerabilità.
Ciò va inteso senza limitazione di genere, o inclinazione sessuale, riguarda tutti, nessuno escluso.
Senza allarmismi, riguarda i genitori che ignari delle insidie di cui sono ancora intrisi gli spazi parrocchiali e di vita comunitaria vi affidano i propri figli. Spazi da non potersi realisticamente reputare protettivi e, teniamo a sottolineare, non limitabili alle responsabilità di prevenzione e contrasto imputabile alla sola chiesa cattolica.
Tuttavia seppur convinti che i predatori sessuali, sono tutti uguali, con o senza abito talare, occorre prendere atto che lo stato delle cose non impedisce loro né di colpire, né di ripetere il crimine.
E’ altrettanto importante evidenziare che “Spotlight on Italian survivors” così come ogni attività posta in essere dall’Associazione, trattando o rimandando ad inchieste giudiziarie, a procedimenti penali non ancora conclusi, induce a ritenere innocenti tutte le persone citate a vario titolo – consacrate e non - seppur condannate nei primi gradi di giudizio.
Nel nostro ordinamento, infatti, la presunzione di innocenza copre l’intera vicenda processuale.
E questo principio facciamo nostro.
Il direttivo della Rete l’Abuso