La email che riproduciamo di seguito, denuncia come la questione pedofilia sia presente anche nei “sacri palazzi Vaticani”. Sappiamo presso quale cardinale si trova il prete pedofilo di cui parla la lettera, così come sappiamo dove lavora il ragazzo violentato. Abbiamo omesso questi nomi, così come abbiamo indicato solo le iniziali della nostra interlocutrice, su sua specifica richiesta, per non danneggiare ulteriormente proprio la vittima. Il fenomeno della pedofilia è grave e molto diffuso a tutti i livelli della gerarchia ecclesiastica. Ci auguriamo, per il bene stesso della Chiesa cattolica che essa su tale argomento cambi decisamente strada.
Grazie a lei signor Direttore de il Dialogo,
ho letto l’intervista di Bruno Zonin autore del libro “Nessuno dovrà saperlo”. Sono una signora svizzera-italiana madre di un ex seminarista che vive ora una vita disperata e solitaria in Italia (è alcolista ) a Roma dove ha voluto emigrare credendo di liberarsi del suo passato e cercare una soluzione alla sua sessualità traviata dai preti. Quando ci ha confidato noi genitori l’ abbiamo denunciato ma era troppo tardi, sono passati dieci anni e per la legge Svizzera non si può più fare niente, ora però uno di questi preti è diventato Monsignore è prelato in Vaticano e ora da un po’ di tempo lo aiuta economicamente, ha comperato praticamente il suo silenzio per non avere la carriera rovinata già che è un collaboratore del Cardinale xxx xxx, ora da pochi giorni grazie a Dio lavora alla biblioteca xxxx e prende un piccolo stipendio per vivere. grazie per quello che fate un saluto T.C.
http://www.ildialogo.org/Ratzinger/pedofiliachiese.htm#
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