Una Chiesa senza memoria: i Legionari di Cristo ignorano le responsabilità pedofile di Marcel Macial Degollado, glorificandolo.
Dal blog di Giacomo Nardone (101) – Lunedì, 21 Maggio 2007 – 10:01pm Monta lo scandalo sul documento “Instructio de modo procedendi in causis de crimine sollicitationis” e sulla rimarchevole lettera di Joseph Ratzinger del 18 maggio 2001, quando come prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, l’ex inquisizione, poneva il segreto pontificio sui casi di abusi su minori, ma anche sui casi in genere di abusi sessuali perpetrati in funzione della condizione di confessore, leggi ricatti a sfondo sessuale. Anche grazie al video “Sex Crimes & Vatican”, prodotto dalla BBC e pare acquistato da Michele Santoro, ma pubblicato su Google Video con i sottotitoli in italiano.
Ma mentre montano queste notizie, è ormai caduta la sordina sul caso vergognoso delle denunce rese nel 1988 contro Marcial Maciel Degollado, fondatore dei Legionari di Cristo (Congregación de los Legionarios de Cristo) e dell’associazione laica parallela Regnum Christi.
La denuncia gravissima portò la firma, coraggiosamente in chiaro, di ex legionari dello spessore di Félix Alarcón Hoyos, sacerdote spagnolo che esercita negli USA, José de J. Barba Martín, professore presso l’Istituto Tecnologico del Messico, Saúl Barrales Arellano, professore in un collegio cattolico, Alejandro Espinosa Alcali, un importante allevatore, Arturo Jurado Guzmán, es professore presso la Scuola di Lingue del Dipartimento della Difesa degli USA, Fernando Pérez Oliera, ingegnere chimico, José Antonio Pérez Oliera, avvocato e Juan José Vaca Rodríguez, ex sacerdote, stretto collaboratore di Maciel per oltre trent’anni ed ex presidente dei Legionari di Cristo negli USA.
Dopo tre anni dalla denuncia, documentatissima “Carta Abierta” ancora reperibile su Internet a questo link, nel 2001 Ratzinger impone sui casi di abusi sessuali su minori il segreto pontificio, avocando alla propria congregazione per la fede il diritto esclusivo sulle indagini. Perché?
Finalmente nel 2004, ben sei anni dopo, l’allora pontefice Giovanni Paolo II incarica proprio Ratzinger di aprire una indagine su Maciel. Dopo ulteriori due anni, nel 2006, giunge la decisione Vaticana, che in modo apertamente ipocrita è la seguente:” Dopo aver sottomesso le risultanze dell’investigazione ad attento studio, la Congregazione per la Dottrina della Fede, sotto la guida del nuovo Prefetto, Sua Eminenza il Cardinale William Levada, ha deciso – tenendo conto sia dell’età avanzata del Rev.do Maciel che della sua salute cagionevole – di rinunciare ad un processo canonico e di invitare il Padre ad una vita riservata di preghiera e di penitenza, rinunciando ad ogni ministero pubblico.”
Insomma, nel 2001 si decreta che i delitti contro i minori si prescrivono o entro 10 anni o quando il minore non sia più tale, nel maggio del 2006 si censura, sostanzialmente, l’ormai quasi novantenne Maciel, nato nel 1920.
Un po’ tutto a tacere e un po’ di perdono per l’anziano. E su questo non ci va neanche di commentare. Ma quello che opprime ogni sentimento, lasciando veramente sgomenti, è la visita al sito (italiano e non) dei Legionari di Cristo, dove pur di non rinnegare il proprio fondatore si effettua una vera e propria esaltazione di Marcel Maciel. Tutt’oggi, come visibile al link reperibile qui e attraverso la pubblicazione di libri e testi consultabili allegramente on line.
Insomma, è vero quanto accade in tanti posti del mondo e in Italia: nonostante la gravità del crimine commesso, come stesso Ratzinger afferma nella lettera del 2001, in cui gli abusi sessuali su minori vengono paragonati al furto o uso sacrilego dell’ostia consacrata, il sacerdote pedofilo non deve essere consegnato alla legge penale del paese in cui delinque, attraverso una sollecita e determinata denuncia, ma va semplicemente “spostato” e “sostenuto”, pronto a commettere altri atti impuri su minori, come tanti casi insegnano. Così Marcel Macial va invitato a vita riservata, ma i suoi fedelissimi legionari possono esaltarne la figura pederasta, grazie anche all’uso dell’immunità che fece Ratzinger appena Papa per evitare, come gli fu richiesto, di testimoniare per i numerosissimi casi di pedofilia su cui una commissione specifica indaga negli Sati Uniti.
Perché?
A noi pare che qualcosa non vada, e non ci può sfuggire come ciò necessariamente dipenda dai disturbi psico-sessuali e morali imposti dal divieto ai sacerdoti cattolici di sposarsi ed avere ordinari rapporti sessuali, auspicando un ascetismo poco praticato, come dimostrano tanti figli di Papa.
http://fainotizia.radioradicale.it/2007/05…acial-degollado
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