16 gennaio 2007 – Atti sessuali su una 13enne, sacerdote ai domiciliari Con l’accusa di atti sessuali con una minore di 13 anni e di atti osceni in luogo pubblico, un sacerdote è stato arrestato dal Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Reggio Calabria e sottoposto ai domiciliari.
Le indagini, effettuate anche mediante intercettazioni telefoniche e ambientali, hanno permesso di accertare che il prete aveva un rapporto particolarmente intimo con una parrocchiana. L’attività è stata particolarmente complessa poiché per diversi mesi il sacerdote dalle telefonate non lasciava trasparire le sue reali intenzioni ma una svolta alle indagini è stata data dal trasferimento del prete a un’altra parrocchia, fatto che ha obbligato l’uomo a parlare in modo più esplicito al telefono.
Diversi stratagemmi sono stati attuati dalla Polizia Postale di Reggio Calabria, coadiuvata dalla Questura e dalla Polizia Stradale di Reggio Calabria per evitare che tra i due potessero avvenire incontri che avrebbero potuto portare alla consumazione di un vero e proprio rapporto sessuale.
”Addolorano e costernano i fatti ascritti al sacerdote accusato di molestie sessuali nei confronti di una bambina tredicenne” ha commentato don Fortunato Di Noto, sacerdote e fondatore dell’Associazione Meter (www.associazionemeter.it), impegnata nella tutela e nella difesa dell’infanzia contro ogni forma di sfruttamento sessuale e pedofilia. ”Esprimiamo solidarietà e amicizia alla famiglia e alla bambina che, a quanto sembra, è stata irretita dalla fiducia e dall’amicizia del sacerdote. In attesa del processo – dice don Di Noto – preghiamo anche per il sacerdote che possa, in coscienza, dire la verità e assumersi le responsabilità”.
”Non è ammissibile ed è inaccettabile – sottolinea – che ancora oggi sia possibile che sacerdoti possano avere tali comportamenti. Le famiglie non possono perdere la fiducia nella Chiesa e nei sacerdoti a causa di questi peccati e reati così gravi. La Chiesa è dalla parte dei bambini”.
http://www.repubblica.it/2007/01/sezioni/c…-arrestato.html
L’uomo, di cui si conoscono le iniziali (P.C.), ha 70 anni
Prime lunghe telefonate, poi gli approcci con la minorenne
Reggio Calabria, sacerdote arrestato
Molestava ragazzina tredicenne
REGGIO CALABRIA – Accusato di aver molestato una tredicenne un sacerdote di 70 anni di Reggio Calabria è agli arresti domiciliari. Le indagini sono cominciate quando personale della polizia postale ha avuto notizia di un rapporto particolarmente intimo tra il prete, P.C., ed una sua giovanissima parrocchiana ed ha informato la Procura della Repubblica. Dai primi accertamenti sui tabulati telefonici è emerso che tra i due vi erano decine di telefonate giornaliere. Per sei mesi gli investigatori hanno intercettato le telefonate dei due anche se nei colloqui, il sacerdote non faceva trasparire le sue reali intenzioni. Chiara, invece, la totale dipendenza emotiva della ragazzina.
Ma i due non si parlavano solo al telefono. Spesso si incontravano in parrocchia e sull’automobile del sacerdote. La svolta è arrivata quando il prete è stato trasferito in una parrocchia fuori dalla provincia reggina. A quel punto l’uomo ha iniziato ad essere più esplicito nelle sue conversazioni. La svolta durante le feste natalizie. Il sacerdote ha incontrato la ragazzina sulla sua auto e dalle intercettazioni è emerso che l’ha palpeggiata e baciata. A quel punto la polizia postale ha deciso di intervenire anche per evitare che si potesse consumare un rapporto sessuale.
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