<p style="text-align: justify;"><strong>E' tornato in libertà don Domenico Repice, il collaboratore parrocchiale della chiesa di San Giustino a Roma</strong>, finito agli arresti domiciliari il 6 novembre scorso con l'accusa di aver compiuto atti sessuali con minori d'eta inferiore ai 14 anni.</p> <p style="text-align: justify;">A darne notizia, con un comunicato, è il difensore del religioso, l'avvocato Anselmo de Cataldo, il quale riferisce che il tribunale del Riesame della Capitale ha oggi annullato la suddetta ordinanza di custodia.</p> <p style="text-align: justify;"><strong>"Questo - aggiunge il penalista - rappresenta il primo importante passo verso l'accertamento definitivo </strong>dell'assoluta estraneità di don Domenico Repice ai fatti in contestazione". Nell'ambito dell'inchiesta, denominata 'Fiori nel fango 2', il gip del tribunale di Roma Maria Teresa Covatta, aveva emesso 32 ordinanze di custodia cautelare, su richiesta del pubblico ministero Mirella Cervadoro e del procuratore aggiunto Maria Cordova. Secondo chi indaga, vittime degli abusi sarebbero 10 bambini tra i 12 e i 13 anni, tutti di etnia rom.</p> http://www.affaritaliani.it/cronache/pretepedofilo2011.html