Il pagamento di 258 euro e un risarcimento alla parte offesa. Come riporta il Corriere della Sera, si è chiusa così la vicenda giudiziaria che ha avuto come protagonista Gabriele Corsani, ex sacerdote, accusato di molestie sui minori e
L’ex sacerdote – già finito sotto processo una decina di anni fa per reati di natura sessuale contro dei ragazzi di un istituto nel Milanese – era stato portato in giudizio per dei fatti accaduti nel 2024. All’epoca, due ragazzi di 15 e 16 anni che erano stati sospesi dalla loro scuola in provincia di Milano, erano stati assegnati a un programma di volontariato in una Rsa nella vicina Sesto San Giovanni, dove era presente Corsani.
Stando a quanto accusato dai due, l’ex sacerdote li avrebbe invitati a “dormire tutti insieme nel lettone” e altri messaggi, con Corsani che davanti al giudice avrebbe bollato il tutto come “goliardia”.
La decisione del giudice
Il giudice ha accolto la richiesta di oblazione mossa dai legali dell’ex sacerdote. Ovvero il rito alternativo al giudizio penale mediante il quale, con il pagamento allo stato di una somma di denaro prestabilita, si estingue un reato contravvenzionale.
Il reato quindi è da considerarsi estinto. L’altro accusato, ovvero Davide Cannone, ha scelto di andare a giudizio ritenendosi totalmente estraneo ai fatti contestati.
Don Corsani, il ‘parroco di Berlusconi’
Don Corsani era stato il primo sacerdote ad accorrere a casa di Rosa Bossi Berlusconi, madre di Silvio Berlusconi, alla notizia della sua morte nel febbraio 2008 a Milano. Un anno più tardi il religioso aveva concelebrato ad Arcore la messa funebre di Maria Antonietta Berlusconi, sorella dell’ex premier.
L’ex sacerdote aveva conosciuto Silvio Berlusconi nel 2002: dai Salesiani l’ex presidente del Consiglio ha studiato e da allora è sempre rimasto legato all’ordine religioso.
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