La Calabria, pur non essendo tra le regioni italiane con il numero più alto di episodi, presenta dati allarmanti sul fronte degli abusi sessuali riconducibili a esponenti del clero.
Secondo il secondo Rapporto nazionale diffuso dalla Rete L’Abuso, nel territorio regionale sono stati documentati 51 casi: 48 riguardano sacerdoti, due catechisti e un laico.
Le vittime accertate sono complessivamente 156, di cui 149 minorenni — in prevalenza di sesso maschile — oltre a cinque adulti vulnerabili, una suora e una persona disabile. Il rapporto, curato dalla Rete presieduta da Francesco Zanardi, evidenzia una realtà “ancora in gran parte sommersa” e punta il dito contro la mancanza, in Italia, di un sistema di prevenzione efficace per la tutela dei minori.
Zanardi sottolinea la necessità di introdurre norme più stringenti, come l’obbligo di denuncia per ogni cittadino e l’adozione di strumenti europei come il certificato anti-pedofilia, oggi non applicabile nel nostro Paese. A livello nazionale, il documento registra 1.250 casi accertati — 1.106 dei quali commessi da sacerdoti — per un totale di 4.625 vittime, in gran parte minorenni. In questo quadro, la Calabria, pur con numeri inferiori rispetto a regioni come Lombardia (174 casi) e Piemonte (103), resta una delle aree più colpite in proporzione alla popolazione.
Ancora più inquietante il dato sulle denunce: oltre il 75% dei casi non arriva mai all’autorità giudiziaria. Molte vittime scelgono di non parlare, scoraggiate dai tempi lunghi dei procedimenti canonici e dal rischio di prescrizione dei reati.
Gli abusi, secondo il rapporto, avvengono soprattutto in ambienti parrocchiali, scolastici o educativi legati alla Chiesa, e le condanne, sia penali che canoniche, restano esigue rispetto alla gravità del fenomeno.
«Non si tratta più di una questione interna alla Chiesa — avverte Zanardi — ma di un problema di salute pubblica e giustizia sociale». La Calabria, con i suoi 51 casi, rappresenta così un ulteriore segnale d’allarme sulla necessità di riforme strutturali e strumenti di prevenzione realmente efficaci.
Abusi sessuali legati al clero, la Calabria tra le regioni più colpite: 51 casi e 156 vittime













