Un’autentica storia dell’orrore quella emersa e raccontata nelle aule di un tribunale francese, dove si è dibattuto il caso del prete pedofilo Olivier de Scitivaux de Greische, finito a processo per lo stupro di alcuni bambini. L’ex parroco, che oggi ha 64 anni, non solo ha confermato le accuse, ma ha anche ammesso di aver abusato sessualmente di altre piccole vittime innocenti.
Il caso di Orléans
In questi giorni si è chiuso un terribile cerchio apertosi anni fa. Il caso, secondo quanto riferisce la stampa francese, risale alla fine degli anni ’90, quando Olivier de Scitivaux de Greische era parroco ad Orléans e i cittadini lo stimavano molto, ritenendolo un punto di riferimento per la comunità. Era al sacerdote che spettava l’educazione dei più piccoli, che venivano affidati con fiducia a lui per le lezioni di catechismo.
Una sera del 1989, Olivier de Scitivaux de Greische, molto amato dalle famiglie religiose del posto, rimase a cena a casa di una coppia con tre bambini. I genitori non avrebbero mai potuto immaginare ciò che sarebbe accaduto. Il parroco venne ospitato per la notte nella stanza della maggiore dei fratelli, una bambina di 9 anni. Pare che a un certo punto l’orco lasciò la camera con il pretesto di andare al bagno, e invece si intrufolò nella stanzetta della bimba più piccola, abusando di lei. Durante gli incontri successivi con la famiglia, il parroco violentò anche degli altri fratelli.
Uno scandalo senza precedenti per la Chiesa. Le vittime, che oggi hanno 40 anni, hanno lottato strenuamente per inchiodare l’ex sacerdote alle sue responsabilità. Nel corso dell’udienza tenutasi martedì scorso, però, Olivier de Scitivaux de Greische ha confessato tutto. “Quando non ce n’era uno disponibile, c’era il secondo o il terzo”, ha dicharato l’ex parroco, indicando i tre fratelli, come riportato dal portale Midi Libre. Raccapricciante il racconto della vittima più giovane: “Guardate bene le sue mani, è nelle sue mani che ho eiaculato la prima volta, sono le sue mani che danno l’Eucaristia“.
La condanna
Lo scorso sabato i giudici del tribunale di Loiret hanno raccolto le testimonianze dei tre fratelli, oltre a quelle di altre vittime. “Sono stato io, confermo tutte le carezze, le parole, le aggressioni e le penetrazioni che hanno raccontato. Confesso anche i primi due stupri che ho fatto, nel 1982“, ha dichiarato Olivier de Scitivaux de Greische dinanzi alla corte riunita.
Sconcertanti i tempi della giustizia. L’ex parroco, infatti, venne denunciato dalle famiglie nel 1998. La condanna è arrivata soltanto pochi giorni fa.
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