“Non è telecomandata”. Così il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, ha definito la nomina di Chiara Griffini a presidente del Servizio nazionale per la tutela dei minori, che succede a mons. Lorenzo Ghizzoni.
“È una psicologa, una professionista seria”, ha detto il presidente della Cei: “Non è telecomandata. Continuerà ad impegnarsi su un tema che sappiamo quanto ha ferito le vittime e fatto male alla Chiesa”.
“Il fatto che la presidenza del Servizio nazionale per la tutela dei minori ci sia una donna, e non un vescovo, non è un fatto secondario”, ha spiegato mons. Gianluca Marchetti, sottosegretario della Cei: “È stato appositamente cambiato lo statuto, è un segnale di assoluto interesse.
Neppure in altre Conferenze episcopali c’è una figura di questo rilievo”. “Non è una persona qualsiasi”, ha proseguito riguardo a Griffini: “È stata scelta una persona esperta nell’ascolto delle vittime, e non un giurista o una figura istituzionale.
Una persona, insomma, che le mani in pasta le ha messe: si tratta di una scelta forte per implementare la tutela dei minori”.
Abusi: card. Zuppi, “una donna alla guida del Servizio nazionale non è un fatto secondario”
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