Savona. E’ in arrivo in piazza Giulio II una panchina viola per i minori e le persone vulnerabili vittime di abusi sessuali. Una iniziativa nazionale che parte proprio da Savona, grazie a Rete l’Abuso: la nuova panchina andrà ad aggiungersi a quella rossa contro la violenza sulle donne (e inaugurata il 12 maggio 2018) e quella bianca in memoria delle donne di Ravensbrück.
Una iniziativa che nasce dalla richiesta fatta nello scorso ottobre al Comune di Savona da Francesco Zanardi, presidente di Rete L’Abuso: “Recentemente abbiamo ricevuto un premio internazionale per il lavoro difficile e spesso poco riconosciuto fatto dalla Rete in questi 13 anni – racconta – Abbiamo così pensato di lanciare questa iniziativa suggerita dai colleghi americani, e ci siamo resi conto che in Italia non esistono ad oggi panchine dedicate ai minori abusati. Come per tante altre battaglie di sensibilizzazione, questa è rivolta a un tema che in Italia nessuno vuole affrontare: infatti questa è la prima iniziativa a livello nazionale, lanciata da sopravvissuti e sostenitori”.
Da Savona poi l’obiettivo è far partire una “onda viola”: la seconda panchina è prevista a Roma nell’ottobre 2023, e nel savonese è già stata presentata una domanda al Comune di Spotorno. “Perché il viola? Perché è il colore che per la psiche esprime la conciliazione di opposti e la ricerca di nuovi equilibri – chiarisce Zanardi – Un colore secondario derivante dalla mescolanza del rosso e del blu: esprime infatti un’armonia, una conciliazione tra l’estroversione del primo e la ricettività introversa del secondo”.
Una volta approvata dalla commissione toponomastica, la pratica è passata in Prefettura per l’approvazione. Ora la palla passa alla giunta, che questo giovedì o al più tardi giovedì prossimo dovrebbe deliberarne definitivamente la realizzazione.
IL COMUNE REGOLAMENTA LE PANCHINE TEMATICHE
La richiesta di Zanardi è stata per il Comune di Savona anche l’occasione per affrontare il tema delle panchine colorate in maniera più organica: “Le richieste legate a questo tipo di iniziative iniziano infatti ad arrivare con regolarità – racconta l’assessore Maria Gabriella Branca – pochi giorni fa è stata inaugurata quella per la sicurezza sul lavoro e recentemente ne sono arrivate altre, ad esempio una per realizzare una panchina di colore azzurro come il colore simbolo dell’Unicef e un’altra per una panchina blu come simbolo di consapevolezza dell’autismo. Abbiamo deciso di cogliere l’occasione per creare alcune regole per realizzare queste panchine colorate”.
Una sorta di “regole minime” per evitare che il proliferare di iniziative simili porti a situazioni caotiche, e che prevede essenzialmente tre punti: la garanzia che le panchine mantengano la loro funzionalità (no quindi a modifiche “invasive” che le rendano inutilizzabili), un layout coerente per le varie targhette e il rispetto dei colori stabiliti dal codice internazionale per ogni tematica, evitando quindi eccezioni fantasiose.
IL GIALLO: PANCHINA ROSSA “ABUSIVA” IN PIAZZA GIULIO II
La richiesta di Rete L’Abuso ha anche creato un piccolo giallo all’interno del Comune: a quanto pare, infatti, una delle due panchine colorate già presenti in piazza Giulio II fino ad ora sarebbe stata – almeno a livello prettamente burocratico – “abusiva”. Si tratterebbe della panchina rossa contro la violenza sulle donne voluta dall’associazione Non Una di Meno.
“Procedendo alle formalità presso l’Ufficio toponomastico del Comune – sostiene Zanardi – abbiamo scoperto di essere in sostanza gli unici ad aver presentato la domanda per l’istallazione di una panchina tematica, nel rispetto delle norme e della valutazione dell’ufficio, competente per l’arredo urbano pubblico. Quando un membro dell’ufficio si è recato dove chiedevamo di installare la panchina, con stupore ne ha trovata un’altra, di cui però l’Ufficio non sapeva“.
Una anomalia quantomeno curiosa, visto che alla inaugurazione della panchina rossa nel 2018 era presente persino l’allora sindaco Ilaria Caprioglio. “Ma nessuno dal Comune sembrerebbe essersene mai accorto, almeno fino alla nostra richiesta. L’associazione chiederà indagini e sporgerà querela per il reato di appropriazione e deturpazione dell’arredo pubblico nelle varie installazioni che risulterebbero abusive all’insaputa del Comune” conclude Zanardi.
Anche l’assessore Branca conferma il problema: “Una situazione in effetti anomala, che è stata sanata dalla riunione della Commissione toponomastica e che verrà definitivamente risolta con la prossima delibera: assieme alla panchina viola verrà anche autorizzata quella rossa“.
https://www.ivg.it/2023/05/savona-in-arrivo-la-panchina-viola-per-i-minori-abusati-il-comune-norma-le-panchine-colorate-e-ne-scopre-due-abusive/
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