Santità, tēnā koe!
Un caloroso saluto da Aotearoa Nuova Zelanda.
Le abbiamo scritto il 2 settembre 2022 – copia della lettera allegata.
Abbiamo espresso la nostra preoccupazione per il fatto che alle vittime e ai sopravvissuti di abusi sessuali su minori da parte di sacerdoti e religiosi nella Chiesa cattolica neozelandese venga negata la giustizia da parte dei vescovi e leader congregazionali della sua Chiesa.
Le abbiamo reso noto del continuo insabbiamento e della negazione di denunce credibili di abusi clericali e aggressioni sessuali su minori attraverso un processo segreto di risarcimento ‘A Path to Healing / Te Houhanga Rongo.’
Abbiamo chiesto se potrebbe istruire i suoi vescovi e leader delle congregazioni religiose in Nuova Zelanda per avviare un audit urgente, indipendente, trasparente ed esterno dal loro sistema di risarcimento e salvaguardia.
Siamo dispiaciuti di non aver avuto la cortesia di una risposta o di un riscontro alla nostra lettera.
Sebbene siamo contenti che tale audit possa procedere, purtroppo nel frattempo la situazione è peggiorata a causa delle continue smentite a queste denunce evidenti dei nostri sopravvissuti da parte di un processo che resta all’interno della massima segretezza. Pertanto, nella Chiesa cattolica neozelandese vittime e sopravvissuti rimangono senza giustizia e guarigione. Gli abusatori rimangono nel ministero. I bambini rimangono a rischio e la sua Chiesa continua a essere screditata da un sistema così ingiusto.
Da qui la nostra Lettera Aperta nella speranza che ci possa ascoltare e costringere i leader della sua Chiesa in Nuova Zelanda a rispettare i suoi appelli all’apertura e alla trasparenza, e cambiare il loro sistema deplorevole che permette questo abuso, insabbiamento, segretezza e negazione.
Cordiali saluti,
SNAP Aotearoa
Wellington, Nuova Zelanda
il 27 marzo 2023
Open-Letter-to-Pope-Francis-27-03-2023 (1)
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