Quanto fa male il sesso alla chiesa? Per citare il cardinale Martini , il cattolicesimo in materia, è rimasto “indietro di 200 anni”. A differenza di altri campi della vita dove, invece, il Vaticano è stato dentro la storia.
Iacopo Scaramuzzi, vaticanista di Askanews, affronta questa ossessione clericale (di cui non c’è traccia nel Vangelo) in maniera completa e densa di spunti nel suo saggio Il sesso degli angeli. Pedofilia, femminismo, lgbtq+: il dibattito nella chiesa (edizione dell’asino).
La questione pedofilia è centrale e la prima notazione è decisiva: oramai siamo oltre lo scandalo. Gli abusi sui minori, che coprono interi decenni e coinvolgono tanti paesi nel mondo, hanno provocato una crisi di sistema nella Chiesa, che mette in delusione il modello di governo dei cattolici. A cominciare dai vescovi.
Per stare sull’attualità: venerdì scorso il neo-presidente della Cei cardinale Matteo Zuppi, ha annunciato un report annuale e un’indagine dal 2000 in poi. Aggiungendo: “Ci prenderemo le botte che dobbiamo prenderci”.
A prescindere ora dalle buone intenzioni di don Matteo, “prete di strada” voluto da papa Francesco, siamo sicuri che i vescovi siano le persone giuste per fare giustizia?
Leggendo la ricerca di Scaramuzzi il dubbio si radica in profondità. L’autore intervista Jason Barry, “il primo cronista della storia ad indagare sugli abusi sessuali del clero sui minori “ (a partire da un caso del 1983 in Luisiana), e questi indica nella “segretezza patologica dei vescovi” il maggiore ostacolo alla verità. Di qui lentezze omertà e vittime abbandonate a se stesse. È la chiesa come fortino medievale che insabbia e si difende senza se e senza ma, proteggendo i suoi pastori accusati di essere predatori sessuali, si consolida soprattutto sotto il lungo pontificato di Giovanni Paolo II, oggi santo.
Il profilo del papa polacco si scorge varie volte nel libro ed emerge nella lunga testimonianza di Mary McAlesee, presidente della Repubblica d’Irlanda dal 1997 al 2011 e oggi tra le voci più autorevoli del femminismo cattolico. McAlisee parla del sistema sinodale (i vescovi al solito) come di un “piccolo club clericale” e della “cultura del silenzio” sulla pedofilia. Rivela: “durante la mia seconda visita a Giovanni Paolo II nel 2003, ho incontrato il papa (…), poi ho avuto una conversazione molto più lunga con il cardinale Angelo Sodano, all’epoca Segretario di Stato. E all’ora “premier” vaticano, morto venerdì scorso a 94 anni, le fece “presente il desiderio della Santa Sede di avere un concordato con l’Irlanda che proteggesse gli archivi e la documentazione della chiesa conservata nelle diocesi irlandesi e a Roma. Io sono rimasta sconcertata che anche solo sollevasse la questione con me”. Conclusione “gli ho detto subito che non avrei accettato. (…) Sodano non era per niente contento”.
Quello di Scaramuzzi non è però un j’accuse anti-clericale. Anzi. L’autore conosce bene la chiesa e descrive la fatica di Francesco contro l’ossessione della morale sessuale, pilastro della dottrina e del clericalismo.
E come nel 1978 la contraccezione segnò una frattura, uno scisma tra la chiesa e i credenti, oggi la frontiera decisiva è quella dell’omosessualità.
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2022/05/30/pedofiliala-chiesa-del-silenzio-di-papa-wojtyla-e-la-crisi-di-sistema-nata-dallossessione-del-sesso/6609222/
Scopri di più da Rete L'ABUSO
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.