La procura vallesana lo scorso autunno ha condannato con decreto d’accusa un sacerdote congolese per il possesso e la trasmissione di un video a carattere pornografico con minorenni.
Lo indica un comunicato odierno dell’abbazia di Saint-Maurice, nel Basso Vallese, dove il prete, «membro della nostra missione in Congo», all’epoca dei fatti stava seguendo una formazione in contabilità.
Nella nota i canonici dell’abbazia si dicono «costernati» dai fatti e «sorpresi e scioccati dalle immagini provenienti dal Congo». Il sacerdote aveva ricevuto il video pedopornografico via WhatsApp.
I religiosi si rammaricano per il fatto che il prete non abbia «ritenuto importante informarci immediatamente» e che abbia trasmesso il filmato a tre suoi contatti in Africa. «Siamo rattristati da questo comportamento riprovevole», scrive l’abbazia.
Il sacerdote è tornato nella Repubblica democratica del Congo, dove risiede. L’abbazia di Saint-Maurice ha trasmesso le informazioni sul caso all’arcivescovo di Kananga, da cui dipende il religioso. Sarà l’alto prelato a determinare «quale seguito dare al dossier», recita il comunicato.
https://www.cdt.ch/svizzera/pedopornografia-condannato-un-prete-in-vallese-CH3867051?_sid=iYCaXdBJ
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