Alcune norme, in vigore in 15 stati, sospendono la prescrizione per quanto riguarda abusi sessuali. Le nuove cause sarebbero circa 5mila, un numero talmente alto da mettere in imbarazzo (e potenzialmente in crisi) le casse della chiesa americana
I risarcimenti toccano cifre molto consistenti, sfiorando i quattro miliardi di dollari. Perché gli abusi sessuali, in particolare quando riguardano casi di pedofilia, non cadono in prescrizione.
Almeno negli Stati Uniti. Al centro della bufera è finita, ancora una volta, la chiesa perché, come riportato da La Stampa, 17 anni dopo lo scandalo che colpì l’istituzione religiosa coinvolta nell’accusa di abusi su minori, i cattolici non sembrano ancora essere usciti da quel clamore.
Nuove azioni legali
Come riportato dal quotidiano, la cifra esorbitante è dovuta alle nuove norme adottate l’anno scordo da 15 stati americani, tra cui quello di New York, il New Jersey, la California e il distretto di Colombia, che estendono o sospendono i termini di prescrizione, autorizzando azioni legali per abusi passati, anche vecchi di decenni. Le nuove cause sarebbero circa 5mila, un numero talmente alto da mettere in imbarazzo (e potenzialmente in crisi) le casse della chiesa americana.
Le (nuove) indiscrezioni
Inoltre, oltre ai numeri delle nuove cause che l’istituzione religiosa potrebbe affrontare, diverse indiscrezioni arrivate dallo stato di New York vedrebbero le imminenti dimissioni del vescovo di Buffalo, Richard Malone, messo sotto inchiesta dalla Santa Sede perché sospettato di aver coperto molestie e abusi. Se così fosse, il prelato dovrebbe lasciare il suo incarico prima del termine del suo mandato. Il Vaticano, infatti, aveva invitato a indagare su di lui il vescovo di Brooklyn, Nicholas Di Marzio, a sua volta finito sotto accusa per atti di pedofilia da lui però smentiti.
“Il pubblico è più disgustato che mai”
A portare in luce decine di casi di abusi su minori da parte di uomini di chiesa era stata l’inchiesta giornalistica del Boston Globe, 17 anni fa. Dopo lo scoop, di cui ha parlato anche la celebre pellicola “Spotlight”, emersero numerose vicende legate a quei fatti. “Il pubblico è più disgustato che mai per gli abusi e le coperture e questo finirà per avere ripercussioni nei verdetti“, ha spietato Mitchell Garabedian, l’avvocato di Boston che 17 anni fa aiutò la testata giornalistica a far emergere lo scandalo e che oggi difende un uomo che sostiene di essere stato molestato quando aveva 11 anni.
Il valore dei risarcimenti
E anche se è impossibile stimare risarcimenti e nuovi casi, diversi legali si sono spinti a fare una stima: per ogni vittima, l’indennizzo potrebbe essere di circa 350mila dollari. Secondo quanto riportato dal quotidiano, tra i fattori in grado di spingere al rialzo queste cifre, in sede processuale, potrebbe esserci l’indignazione per le molestie sessuali fatta emergere dal movimento #meToo e un rapporto di un gran giurì della Pennsylvania che l’anno scorso ha riportato alla luce oltre un migliaio di abusi da parte di 300 preti nell’arco di 70 anni.
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/stati-uniti-chiesa-americana-rischia-4-miliardi-risarcimenti-1793858.html