A tre settimane dall’indagine in Pennysylvania in cui sarebbero coinvolti 300 preti per abusi su minori, un nuovo scandalo colpisce la chiesa cattolica americana. L’arcidiocesi di Buffalo: “Pronti a collaborare”
NEW YORK – Il Procuratore generale dello Stato di New York Barbara Underwood ha citato in giudizio le otto diocesi cattoliche presenti sul territorio dello stato come parte di una più ampia indagine civile relativa a delle accuse di abusi sessuali a carico di esponenti della chiesa. I mandati di comparizione comprendono prove di abusi sessuali, risarcimenti alle vittime e altri risultati delle indagini. “La nostra diocesi collaborerà su tutte le indagini iniziate dal Procuratore generale o dal procuratore distrettuale”, ha detto George Richert, portavoce della diocesi di Buffalo. I mandati di comparizione sono stati consegnati all’Arcidiocesi di New York City e a quelle di Albany, Brooklyn, Rochester, Syracuse, Ogndensburg, Rockville Center e, appunto, Buffalo. La notizia arriva tre settimane dopo la notizia dell’indagine del grand jury della Pennysylvania sugli abusi su più di 1000 bambini da parte di 300 preti. “Le vittime di New York meritano di essere ascoltate, e faremo tutto ciò che è in nostro potere per dargli la giustizia che meritano”, ha detto Underwood.
In Australia
In Australia, invece, la pubblica accusa ha presentato appello “contro l’inadeguatezza della condanna” decisa il mese scorso per l’ex arcivescovo di Adelaide, Phillip Wilson, per aver occultato gli abusi sessuali a minori di un prete pedofilo negli anni 1970. Wilson, 67 anni, il più alto prelato cristiano al mondo a essere stato condannato per aver coperto un prete pedofilo, dovrà scontare un anno di detenzione domiciliare a casa della sorella, con possibilità di passare alla libertà vigilata dopo sei mesi.
L’appello dell’accusa sarà esaminato in un’udienza preliminare nella Corte distrettuale di Newcaslte il 13 settembre. Wilson, che è stato anche presidente della Conferenza episcopale australiana ed è stato costretto dopo forti pressioni a dimettersi da arcivescovo di Adelaide, ha anche presentato appello contro la sentenza. Il prelato era stato dichiarato colpevole lo scorso maggio per aver tenuto segreti gravi reati – gli abusi sessuali su minori compiuti dal sacerdote James Fletcher già negli anni 1970, quando entrambi servivano nella diocesi di Maitland, presso Newcastle. Vi sono evidenze che egli fosse stato avvisato diverse volte nel 1976 delle azioni di Fletcher, che è morto in prigione a 65 anni nel 2006, un anno dopo la condanna a quasi otto anni per nove reati di pedofilia commessi tra il 1989 e il 1991. Nell’emettere la sentenza di condanna il 3 luglio scorso, il magistrato aveva dichiarato che Wilson era motivato principalmente dal desiderio di proteggere la chiesa cattolica e che “non sono stati mostrati rimorso o contrizione da parte dell’imputato”.
http://www.repubblica.it/esteri/2018/09/06/news/new_york_diocesi_cattoliche_a_giudizio_per_abusi_su_minori-205777691/
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