La decisione ufficiale dovrebbe arrivare la prossima settimana. Ad aprile Papa Francesco ha inviato una lettera ai vescovi cileni per esprimere “dolore e vergogna” per il trattamento riservato dalla Chiesa alle vittime di abusi
Sarebbe imminente la fine dell’incarico di vescovo di Osorno, in Cile, di Juan Barros Madrid, accusato di aver coperto gli abusi di padre Fernando Karadima.
Secondo quanto riferito dal quotidiano cileno La Tercera, che cita fonti della Chiesa, la rimozione di Barros dall’episcopato diventerà ufficiale prima dell’inizio della nuova missione dell’arcivescovo Charles Scicluna in Cile, in programma tra martedì 12 e mercoledì 19 giugno prossimi.
Una decisione che, secondo la Tercera, arriva dopo l’incontro con il Papa a Roma, avvenuto a metà maggio, e “la cattiva valutazione data in Vaticano sul modo in cui i vescovi hanno gestito tutto questo caso”.
Il giornale riporta che, insieme alla rimozione di Barros dall’episcopato, il passo successivo del Vaticano sarebbe quello di accettare le dimissioni di altri due prelati Horacio Valenzuela, di Talca, e Tomislav Koljatic, di Linares.
Entrambi sono considerati, come lo stesso Barros e il vescovo ausiliare di Santiago, Andrés Arteaga, vicini all’ex parroco di El Bosque Fernando Karadima, condannato dalla Chiesa per abusi.
La rimozione di Barros farebbe parte delle misure di breve, medio e lungo termine annunciate da Papa Francesco l’11 aprile scorso, quando ha inviato una lettera ai vescovi cileni nella quale ha espresso “dolore e vergogna” per il trattamento riservato dalla Chiesa alle vittime di abusi.
http://www.globalist.it/world/articolo/2018/06/08/pedofilia-in-cile-sara-rimosso-il-vescovo-barros-ha-coperto-gli-abusi-di-un-prete-2025825.html
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