Gli abusi sono avvenuti tra il 1950 e il 1992 e sono quindi tutti prescritti. Tre di loro sono ancora in vita
SION – Una decina di preti pedofili identificati, tre dei quali tuttora in vita, per abusi avvenuti tra gli anni 1950 e il 1992 e quindi tutti prescritti. È questo il bilancio stilato dalla diocesi di Sion a un anno circa dall’appello lanciato dalla Conferenza dei vescovi svizzeri (CVS) alle varie curie vescovili. Lo ha indicato oggi la radio privata vallesana Rhône FM.
L’identificazione è stata resa possibile dalle testimonianze di una decina di vittime annunciatesi presso la diocesi di Sion, ha aggiunto l’emittente Rhône FM.
Stando a una delle vittime, Gérard Falcioni, queste cifre sono ben lontane dalla realtà. A suo avviso, la Chiesa vallesana ha coperto per anni questi preti pedofili, spostandoli ad esempio da una parrocchia all’altra. Sempre secondo Falcioni, gli ex vescovi di Sion erano al corrente di questi fatti ma non sono intervenuti.
Dal canto suo, l’attuale vescovo Jean-Marie Lovey è convinto che i suoi predecessori non gli hanno nascosto nulla. Inoltre, il trasferimento di un sacerdote in un’altra parrocchia era all’epoca un modo per impedire a quest’ultimo di essere recidivo, ha sottolineato Monsignor Lovey a Rhône FM. A suo avviso, si trattava di garantire che l’autore dei presunti abusi non fosse più in contatto con bambini.
Monsignor Lovey ha chiesto scusa alle vittime e reiterato l’appello ad annunciarsi a chiunque avesse subito abusi da parte di religiosi.
Nel dicembre 2016 la CVS aveva indicato che tra il 2010 e il 2016 erano stati censiti circa 220 casi di abusi in Svizzera. La maggior parte erano avvenuti tra gli anni 1950 e 1980. Tuttavia, 25 abusi sarebbero stati compiuti nel periodo tra il 2010 e il 2016.
La decina di preti pedofili e di vittime in Vallese, di cui riferisce Rhône FM, saranno verosimilmente inseriti nella statistica nazionale del 2017, che non è ancora stata pubblicata.
http://www.tio.ch/svizzera/attualita/1232883/preti-pedofili—una-decina–nella-diocesi-di-sion
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