Abusi al Provolo in Argentina: polizia scientifica, pubblico ministero e avvocati si sono presentati presso l’ Istituto in Luján «armati» di macchina escavatrice. Obiettivo: cercare una serie di prove a carico dei 9 indagati (di cui 5 arrestati, tra cui il prete veronese don Nicola Corradi) che,a detta di alcune vittime, potrebbero trovarsi sepolte nel giardino del Provolo. È l’ultimo risvolto dell’inchiesta condotta dal procuratore Gustavo Stroppiana sulle presunte violenze perpetrate sui sordomuti all’interno dell’Istituto. Un caso che è già sfociato nell’arresto lo scorso ottobre di don Corradi (82 anni, ora ai domiciliari per ragioni d’età e di salute), dell’altro religioso Horacio Corbacho (56), e dei dipendenti amministrativi José Luis Ojeda (41), Jorge Bordón (50) e Armando Gómez ( 56).Ancora latitante invece una suora che avrebbe concorso ai reati.
Corriere di Verona
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