Marie Collins faceva parte dell’organismo internazionale istituito da papa Francesco dal 2014, anno della fondazione. Qualche mese fa si era dimesso anche un altro membro, sempre abusato da un sacerdote
CITTA’ DEL VATICANO – Dimissioni con protesta. Marie Collins, irlandese e vittima da giovane di abusi ripetuti da parte di un sacerdote, si è dimessa da membro della commissione internazionale contro gli abusi del clero istituita da papa Francesco. Ne faceva parte dalla fondazione, nel 2014. Collins lamenta “resistenza da alcuni membri della curia vaticana” a collaborare con la commissione di prevenzione della pedofilia guidata dal cardinale di Boston Sean O’Malley” scrive la stessa donna in un comunicato, e, in particolare, per la “vergognosa” mancanza di cooperazione “da parte del dicastero coinvolto più da vicino nell’affrontare i casi di abuso”.
Il Papa, rende noto la pontificia commissione, “ha accettato le dimissioni con profondo apprezzamento per il suo lavoro a nome delle vittime e dei sopravvisuti degli abusi del clero”.
Su richiesta del cardinale O’Malley, “continuerà a lavorare in ruolo educativo”. Nei mesi scorsi già l’altro membro della commissione vittima anch’egli, da minorenne, di abusi sessuali di un sacerdote, Peter Saunders, si era dimesso.
“Da quando la commissione ha iniziato i suoi lavori a marzo del 2014 sono stata impressionata dall’impegno dei miei colleghi e dal genuino desiderio di papa Francesco di avere assistenza nell’affrontare il tema degli abusi sessuali del clero. Credo che costituire la commissione e coinvolgere esperti esterni per consigliarlo su cosa fosse necessario per rendere più sicuri i minori sia stata una mossa sincera” ha scritto la dimissionaria. “Tuttavia, nonostante il Santo Padre abbia approvato tutte le raccomandazioni fattegli dalla commissione, vi sono stati costanti ostacoli. Ciò è stata la causa diretta della resistenza da alcuni membri della curia vaticana al lavoro della commissione. La mancanza di cooperazione, in particolare da parte del dicastero più direttamente coinvolto nell’affrontare i casi di abuso è stata vergognosa”, afferma Collins in trasparente riferimento alla congregazione per la dottrina della fede, il dicastero incaricato dei dossier sui preti pedofili.
“Alla fine dell’anno scorso, una semplice raccomandazione, approvata da papa Francesco, è andata a questo dicastero per un piccolo cambiamento di procedura nel contesto della cura delle vittime e dei sopravvissuti. Al tempo stesso è stata rifiutata anche una richiesta di cooperazione su un tema fondamentale del lavoro della commissione in merito alla salvaguardia. Mentre penso che la commissione riuscirà a superare questa resistenza, per quanto mi riguarda è la goccia che fa traboccare il vaso”.
http://www.repubblica.it/vaticano/2017/03/01/news/vaticano_pedofilia_si_dimette_vittima_commissione-159507037/
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