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Home Città del Vaticano

L’ipotesi di cassare la riforma di Wojtyla contro i preti pedofili

Redazione Web by Redazione Web
21 Gennaio 2017
in Città del Vaticano
Reading Time: 3 mins read
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Nel 2001 mentre lo scandalo pedofilia scuoteva la chiesa americana, Giovanni Paolo II promulgò il motu proprio Sacramentorum sanctitatis tutela

di Matteo Matzuzzi

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Perché insceniamo questo teatro dell’assurdo di un mondo sessuato fino al midollo che quando parla di preti e sesso mette in atto la caccia alle streghe? Il sesso dei preti è un problema della chiesa, non dei giornali laici e mondani.

Il problema è che, s’osserva oltretevere, ripristinare una situazione che ha già dimostrato tutte le sue lacune si scontrerebbe con la severità che il Pontefice va sottolineando ogniqualvolta si sofferma sulla piaga degli abusi sessuali su minori da parte di membri del clero (da ultimo, l’ha fatto nel messaggio per la festa dei Santi Innocenti, a fine dicembre). Basti considerare la decisione, del 2015, di sanzionare per “abuso d’ufficio episcopale” i vescovi che non danno seguito alle denunce di violenza a carico di ecclesiastici. Ad avvertire circa i rischi che si corrono con un ritorno al passato c’ha pensato il cardinale William Levada, prefetto della congregazione per la Dottrina della fede dal 2005 al 2012. Intervistato dal National Catholic Register, il porporato – pur non entrando nel dettaglio delle indiscrezioni romane – ha sottolineato che “l’esperienza che la congregazione ha nell’implementazione del motu proprio di Giovanni Paolo II dovrebbe favorire la scelta di continuare così”, lasciando cioè le cose come stanno.

http://www.ilfoglio.it/chiesa/2017/01/20/news/preti-pedofili-ipotesi-di-cassare-la-riforma-di-wojtyla-116032/

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