Una denuncia fa scoprire episodi «vecchi» di mezzo secolo in Bassa Sassonia
«Sei stato vittima di abusi sessuali tra il 1965 e il 1976?». La singolare e inquietante domanda è contenuta in una mail che i vertici della diocesi tedesca luterana di Grafschaft Schaumburg, in Bassa Sassonia, hanno inviato a oltre trecento persone che si cresimarono cinquant’anni fa. Non è il primo caso in Germania. Era accaduto anche nel 2010 in Baviera. Gli ultimi episodi venuti alla luce dopo mezzo secolo sono emersi grazie alla denuncia di un uomo che, nel cinquantesimo anniversario della sua cresima (considerata dai protestanti un rito ma non un sacramento), ha raccontato come il sovrintendente, una carica paragonabile a quella del vescovo, tentò all’epoca di abusare di lui.
«Vi sono ragioni di credere che l’ex sovrintendente, morto nel 1990, abusò di altre persone sotto la sua protezione», si legge nella mail che l’attuale sovrintendente, Andreas Kuehne-Glaser, ha inviato a 320 uomini e donne che si cresimarono nel periodo compreso fra il ’65 e il ’76, esortando altre eventuali vittime a venire allo scoperto. Il passo è stato lungamente meditato dopo la denuncia dell’ex cresimando, che è arrivata lo scorso settembre. «Per decenni la chiesa evangelica si è rifiutata di vedere e reagire di fronte a chi abusava del suo dovere di protezione», si legge nella mail, dove si sottolinea come ora sia stata presa la decisione «di accettare le nostre responsabilità e rifiutarci di cancellare le esperienze del passato».
Sei anni fa esplose il caso del coro di Ratisbona, in Baviera. Il vescovo della città, Gerhard Ludwig Müller, ammise abusi sessuali nell’ambiente del celebre gruppo canoro, all’epoca in cui esso era diretto dal fratello dell’allora Papa Benedetto XVI, che però si disse estraneo e del tutto all’oscuro della vicenda. Il vescovo lo scrisse in una lettera ai genitori dei coristi pubblicata sul suo sito internet, nella quale spiegò di «essere venuto a conoscenza di un caso di abusi sessuali (…) negli anni Cinquanta» da parte del direttore del convitto dell’epoca, che fu condannato e successivamente morì. Gli abusi sarebbero stati compiuti tra il 1958 e il 1973. Il fratello di Papa Benedetto XVI, Georg Ratzinger (all’epoca ottantaseienne), è stato alla guida dello storico coro del duomo di Ratisbona dal 1964 al 1993.
Secondo altre fonti, i responsabili degli abusi sessuali sarebbero stati due religiosi, ambedue morti nel 1984, che per questo sarebbero stati anche condannati a pene detentive. Uno era un ex insegnante di religione e vice direttore della scuola frequentata dai coristi, rimosso nel 1958 dall’incarico. Anche l’altro religioso era stato per alcuni mesi direttore del collegio annesso al ginnasio del coro del duomo, prima di essere condannato nel 1971.
Prima dello «scandalo del coro», erano stati destituiti due monaci dell’abbazia benedettina di Ettal, sempre in Baviera. Al seminario dei cappuccini a Burghausen furono stati compiuti abusi nei confronti di tre giovani allievi tra il 1984 e 1985, secondo quanto affermò nel 2010 padre Josef Mittermaier, allora responsabile provinciale dei cappuccini bavaresi. Lo scandalo tedesco è iniziato con una raffica di denunce, arrivate a quasi 200 unità, a carico di sacerdoti del collegio dei gesuiti Canisius di Berlino. I vescovi tedeschi chiesero pubblicamente perdono e offrirono la loro disponibilità a collaborare con la giustizia, istituendo un apposito ufficio guidato dal vescovo di Treviri, monsignor Stephan Ackermann.
http://www.iltempo.it/esteri/2016/05/24/raffica-di-abusi-durante-le-cresime-1.1542677
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