«QUEL PARROCO ABUSO’ DI ME, AVEVO 12 ANNI»
Il giovane, adesso, è diventato padre ed è in cura da uno psicologo: «Sono terrorizzato di mandare mia figlia a giocare in Oratorio»
IN UNA PARROCCHIA Per circa tre anni il giovane ha subitogli abusi sessuali nello studio del prete
La telefonata giunge in redazione nel pomeriggio di venerdì 20 maggio. Dall’altro capo della cornetta la voce, determinata, di un giovane: “Posso passare nel vostro ufficio in Piazza Castello? Adesso mi trovo a Ciriè e vorrei raccontare la mia storia di abusi, subiti quand’ero ragazzino… E’ da tempo che volevo confidare tutto”. Dopo pochi minuti il trentenne varca la porta della redazione e… viene così alla luce una vicenda drammatica del passato, protrattasi per circa tre anni in un oratorio di una parrocchia della zona.
“Ma i riscontri? Ci sono state denunce e inchieste contro quel parroco?” L’interrogativo del cronista non coglie impreparato il giovane , da poco diventato papà, che ribatte prontamente: “No, nessuna denuncia, ma posso ritornare con la documentazione e spiegherò tutto nei minimi particolari”.
Il secondo incontro viene fissato per il giorno successivo, nella mattinata di sabato 21 maggio, sempre in reazione. il giovane giunge con un plico di incartamenti a fugare ogni dubbio: c’è la documentazione che certifica il passaggio di 100 mila euro, tramite assegni, da uno studio legale a un altro. Centomila euro per il silenzio. Poi compaiono anche perizie psichiatriche ad avvalorare l’orrore subito nell’adolescenza.
Fabrizio Maffei
LA MIA VITA ORMAI E’ ROVINATA
Ciriacese. “La mia vita ormai è rovinata. Vivo con l’angoscia di dover difendermi da quell’orco che con la scusa di farmi giocare con il computer nel suo ufficio, non perdeva occasione di toccarsi e toccarmi.
Ora voglio giustizia, ma soprattutto voglio che quel prete non possa più far del male a nessun bambino . Ora sono padre, e sono terrorizzato di mandare mia figlia all’oratorio, perché vivo nella paura che possa subire quel che ho subito io”.
LA PERIZIA DELLO PSICHIATRA DEL’ASL “UNA SOFFERENZA SEMPRE ATTUALE”
Ad avvalorare le dichiarazioni del ragazzo anche una perizia eseguita da uno psichiatra dell’ASL To4. Il professionista nella sua dichiarazione scrive Il racconto fatta dalla vittima, le testimonianze raccolte e l’elemento che il parroco paia avere in più di un’occasione ammesso ogni addebito, nonché abbia incaricato, a sua volta, un legale, ad assisterlo nel contenzioso…
Al termine delle sedute manifestava tremori ed una profonda inquietudine . A gravare ulteriormente sulla sua sofferenza,vi è la profonda e sincera devozione religiosa della sua famiglia, che lo poneva in una situazione di forzata ambivalenza e di ulteriore sopruso, rendendogli pressoché impossibile ….
Da Il Canavese, edizione di Ciriè del 25 maggio 2016
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