<p style="text-align: justify;">UNA RELIGIOSA INDIANA CONDANNATA A 5 ANNI DI GALERA - LA DENUNCIA DEI GENITORI DOPO AVER SENTITO I FIGLI PARLARE DI CATTIVERIE E “ATTENZIONI MORBOSE E NON GRADITE”...</p> <p style="text-align: justify;">Una religiosa indiana di 40 anni vessava due gemelli di 5 anni nell'asilo di via Bravetta: li teneva rinchiusi per ore nella "scatola di Houdini", una cassapanca di legno che veniva sfruttata come strumento di tortura. Le violenze sono proseguite per mesi...</p> <p class="disable" style="text-align: justify;">Li teneva rinchiusi per ore nella "scatola di Houdini", una cassapanca di legno che, invece di essere utilizzata per riporre i giocattoli, veniva sfruttata come strumento di tortura. A differenza dell' illusionista francese, le piccole vittime intrappolate da lì dentro non riuscivano mai a fuggire. Per due gemellini di 5 anni non c' era alcuna magia tra le mura del loro asilo di via Bravetta, zona Gianicolense. Sono stati sottoposti a violenze fisiche e continue vessazioni psicologiche.</p> <p class="disable" style="text-align: justify;">La "aguzzina" è una suora quarantenne, originaria dell' India ed ex insegnante nella scuola materna "Maria Santissima Mediatrice". Ora, oltre a essere stata allontanata dall' istituto e sospesa dall' incarico, è stata anche condannata a 5 anni di reclusione per maltrattamenti su minori.</p> <p class="disable" style="text-align: justify;">Per l' accusa, avrebbe costretto i fratellini a subire vere e proprie cattiverie quotidiane. Punizioni ingiuste, continue sculacciate per fare rispettare le regole, ramanzine ripetute e urlate. Piccole crudeltà che per i due bimbi erano gigantesche, soprattutto perché protratte per mesi.</p> <p class="disable" style="text-align: justify;">LA DENUNCIA Come si legge nel capo d' imputazione, firmato dalla pm Silvia Santucci, gli alunni avrebbero infatti sviluppato «una malattia nel corpo e nella mente consistita in disturbo postraumatico da stress».</p> <p class="disable" style="text-align: justify;">L' inchiesta scatta nel giugno 2010. I genitori dei piccoli si presentano in Procura e sporgono denuncia. Sono allarmati e spaventati: quando i gemellini tornano a casa dopo aver frequentato l' asilo, fanno racconti molto strani. Dicono che la suora li costringe a subire punizioni assurde, come quando li rinchiude per ore nel fondo di una cassapanca e si siede sul coperchio per evitare che si liberino.</p> <p class="disable" style="text-align: justify;">I bimbi raccontano anche tante altre cose, spesso ambigue. Il sospetto è che possano aver subìto abusi. Tanto che il pubblico ministero decide di indagare l' insegnante non solo per maltrattamenti, ma anche per molestie sessuali in danno di soggetti minori.</p> <p class="disable" style="text-align: justify;">Le molestie in questione sarebbero addirittura aggravate, visto che, come si legge negli atti, la donna avrebbe approfittato della sua qualità di insegnante, sottoponendo a vessazioni gli alunni «mentre erano affidati per ragioni di cura ed educazione alla sua custodia». I piccoli, infatti, riferiscono di essere stati investiti da troppe attenzioni morbose e non gradite. Due anni dopo, la Procura ottiene il rinvio a giudizio della religiosa. Il gup ritiene valide entrambe le contestazioni.</p> <p class="disable" style="text-align: justify;">IL DIBATTIMENTO Secondo la ricostruzione iniziale degli inquirenti, non confermata durante il dibattimento, la suora «in tempi diversi e in esecuzione di un medesimo disegno criminoso, nella sua qualità di insegnante e abusando della stessa, costringeva i gemellini affidati alla sua custodia a subire ripetuti atti sessuali», come si legge nel capo d' imputazione.</p> <p class="disable" style="text-align: justify;">Gli abusi sarebbero proseguiti per mesi. A fine processo, dopo aver ascoltato decine di testimonianze, il magistrato decide però di proporre l' assoluzione della religiosa dall' accusa di molestie: non è stato possibile provare la sua piena colpevolezza. Il pubblico ministero chiede invece che l' imputata venga condannata a tre anni per i maltrattamenti.</p> <p class="disable" style="text-align: justify;">Durante la discussione ribadisce le contestazioni scritte negli atti: la donna, per mesi, avrebbe sottoposto i bimbi «a quotidiane violenze sia fisiche che psicologiche, mettendoli anche per punizione all' interno della scatola di Houdini». Il giudice è più severo: dispone cinque anni di reclusione.</p> <p style="text-align: justify;">http://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/suora-pro-nobis-torturava-picchiava-bimbi-all-asilo-religiosa-124420.htm</p>