Messaggi “hard” inviati dal cellulare del parroco ai giovani della parrocchia. La polizia di Pavia, come racconta La Provincia pavese, ha perquisito l’abitazione di un sacerdote, dopo le segnalazioni di alcuni genitori, che curiosando negli smartphone dei propri figli, si sono imbattuti in sms “spinti” inviati dal sacerdote della loro parrocchia.
All’interno dell’abitazione non è stata rilevato nulla di compromettente e l’accusa non ha ancora provato episodi di violenza sessuale sui minori, tuttavia l’inchiesta è stata aperta e sono in corso interrogazioni a genitori e figli.
Il prete era già noto alle cronache locali. Solo pochi giorni fa era stato arrestato con l’accusa di ricatto Eddari Abdellatif. “Se non paghi vengo davanti alla chiesa e urlo ai tuoi fedeli che sei gay”, avrebbe minacciato il marocchino di 32 anni, ottenendo dal prete, inizialmente in cambio delle prestazioni sessuali e successivamente per mantenere il silenzio, ottanta mila euro.
Apparentemente il conto del sacerdote sarebbe finito in rosso per coprire gli scandali. E quando non era più possibile sostenere le richieste, secondo la ricostruzione dell’accusa, si è rivolto ad un avvocato e ha sporto querela in questura. Colto in flagrante mentre intascava il denaro, Eddari Abdellatif è stato portato in carcere dalla polizia.
http://www.huffingtonpost.it/2015/12/17/parroco-messaggi-hot-giovani_n_8826170.html
Scopri di più da Rete L'ABUSO
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.