“ENNESIMO INSULTO” Lo sconcerto di chi ha subito violenze: “La cerimonia insulta anche i sacerdoti che fanno grandi cose”
Se davvero Wesolowski fosse stato sepolto con l’abito talare e l’anello, sarebbe l’ennesimo insulto alle vittime come me”.
Diego, napoletano di 40 anni ha raccontato la sua storia anche al Washinton Post. Le violenze subite a 13 anni per le quali ha denunciato il suo professore di religione, don Silverio Mura, il silenzio mantenuto per piu di 20 anni, la convivenza con il suo segreto. “Quando mia madre mi ha suggerito di chiedergli di celebrare il mio matrimonio –racconta- non ho potuto oppormi, altrimenti avrei dovuto dirle tutto”.
POI GLI SVENIMENTI, le crisi, la richiesta di aiuto e le denunce. Fino alla perdita del lavoro: “Ero una guardia giurata. Quando ho minacciato di ammazzarmi mi hanno tolto la pistola e sospeso. Nessuno, dal cardinale Crescenzio Sepe al vescovo ausiliario Lucio Lemma, mi ha aiutato”.
Diego, però, è ancora credente e per questo la sua condanna al funerale pesa. “Sarebbe un’offesa anche per gli altri sacerdoti, che nel loro piccolo fanno grandi cose. Ne ho incontrati tanti, e non meritano questo affronto. Non lo merita neanche Bergoglio”. Da papa Francesco ha ricevuto una lettera, a cui è seguita la riapertura del suo caso ormai insabbiato: “Mi chiedeva di pregare per lui e mi ha rassicurato dicendo che avrebbe pregato per me. Ha fatto tanto: grazie a lui hanno perseguito Wesolowski, ha fattò in modo che fosse ridotto allo stato laieale. E invece altri lo hanno sepolto con abiti talari. Non posso credere fosse d’accordo”.
NON TUTTI nutrono la stessa fiducia nei confronti di Bergoglio. “Già è difficile credere alla morte di Wesolowski per cause naturali”, dice Francesco Zanardi, presidente della Rete L’ABUSO Onlus che ha subitoviolenze dagli Il ai 16 anni da un sacerdote di Savona. Il prete ritenuto responsabile non è stato ridotto allo stato laicale ma ha chiesto di esserne dispensato dopo una condanna. “È esagerato elogare il Papa. Tanti Paesi avevano chiesto l’estradizione dell’ex nunzio apostolico, dalla Repubblica Dominicana alla Polonia, ma non è stata concessa nonostante la sua rete criminale fosse comprovata”,
Sulla dinamica dei funerali, Zanardi la pensa come Diego: è l’ultimo sfregio nei confronti delle vittime dei preti pedofili. “Una scelta volgare e irrispettosa. I funerali cattolici non sono stati concessi a Welby, ma sono concessi ai preti pedofili”
Racconta di aver assistito al funerale del sacerdote pachistano Yusuf Dominic, cacciato da Londra con l’accusa di pedofilia, “anche lui morto provvidenzialmente nel convento dei benedettini proprio durante l’apertura di una indagine”, dice, poi ammette: Bergoglio ha detto cose importanti “ma quella di ieri è la dimostrazione che le cose non sono cambiate e non cambieranno.
Per IL FATTO QUOTIDIANO Virginia Della Sala
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