Lombardi: procedura ordinaria a cui aderiscono gli Stati parte. Le accuse dello Snap sulla pedofilia
Il prossimo maggio la Santa Sede presenterà il suo rapporto iniziale sulla Convenzione contro la Tortura (Cat) al relativo comitato delle nazioni Unite. Lo ha confermato ai giornalisti il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi. Rispondendo alle loro domande, padre Lombardi ha specificato che la presentazione del rapporto avverrà il prossimo mese, insieme con Cipro, Lituania, Guinea, Montenegro, Sierra Leone, Tailandia, Uruguay.
“Si tratta – ha precisato il direttore della Sala Stampa Vaticana – della procedura ordinaria alla quale aderiscono tutti gli ‘Stati parte’ della Convenzione. Tenendo conto del tipo di obblighi previsti dalla Convenzione, la Santa Sede ha aderito, nel 2002, a detta Convenzione esclusivamente a nome e per conto dello Stato della Città del Vaticano. In ragione di ciò – ha concluso padre Lombardi – la Santa Sede continua ad attuare gli obblighi assunti per conto dello Stato della Città del Vaticano e a presentare i rapporti periodici, secondo le procedure previste dalla Convenzione”.
Nei giorni scorsi il Center for Constitutional Rights (Ccr), che rappresenta il Survivors Network of those Abused by Priests (Snap) ha riferito in una nota di aver consegnato al comitato un rapporto “che documenta la gravità del male sofferto a lungo dai sopravvissuti delle violenze sessuali del clero cattolico”. La nota sottolineava che l’udienza di maggio, che dovrebbe svolgersi il 5 e il 6 del mese, “sarà la seconda volta in quattro mesi che alti funzionari cattolici vengono chiamati davanti all’Onu per rispondere della questione del rispetto dei diritti umani da parte del Vaticano in merito alla perdurante crisi mondiale delle violenze sessuali e degli insabbiamenti nella Chiesa cattolica”.
Il documento sottomesso dal Vaticano a dicembre del 2012 sulla Convenzione contro la Tortura e pubblicato sul sito internet del comitato si concentra sullo specifico del tema della tortura, esponendo il diritto e le procedure dello Stato vaticano in materia e riportando le affermazioni contro la tortura e “altre pene e trattamenti crudeli, inumani o degradanti nell’insegnamento e nell’attività della Santa Sede”.
http://vaticaninsider.lastampa.it/nel-mondo/dettaglio-articolo/articolo/vaticano-vatican-onu-33509/
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