• Home
  • Webmail
  • Webmail PEC
  • Workplace
  • Interno
  • DATACENTER
  • UN Login
  • ZOOM
venerdì, 23 Aprile, 2021
  • Login
  • Register
Rete L'ABUSO
Mediacenter Rete L
  • Il punto della Rete L’ABUSO
    • CHI SIAMO
    • Contatti
    • Tesseramento 2021
    • Come sostenerci
    • Sezione Human Rights
    • Ufficio Stampa
      • Rassegne stampa
  • Mappa italiana
    • Diocesi non sicure
    • Preti accusati
    • Preti condannati
    • Gli insabbiatori
  • Notizie REGIONALI
    • Abruzzo – Molise
    • Basilicata
    • Calabria
    • Campania
    • Città del Vaticano
    • Emilia Romagna
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Piemonte
    • Puglia
    • Sardegna
    • Sicilia
    • Toscana
    • Triveneto
    • Umbria
  • Cronaca
    • Esteri
  • Approfondimenti
    • Storie – Lettere di vittime e lettori
    • Informazioni
    • Servizi
    • Eventi
  • Cosa NON fare
    • Violazione delle garanzie costituzionali nei processi canonici
    • Gratuito patrocinio senza limiti di reddito per le vittime di violenza sessuale
  • Riconoscere un pedofilo
    • Bambini abusati: cosa succede nel loro cuore?
    • Effetti degli abusi su giovani vittime
    • I vissuti emotivi della vittima durante e dopo l’abuso
    • Trauma dell’abuso
    • Sondaggio pedofilia
  • Comuni RESPONSABILI
  • #AllSurvivorsDay
  • Sostienici con il 5Xmille
  • Libri
  • Archivio storico
  • Shop
    • Il mio account
    • Carrello
    • Pagamento
No Result
View All Result
  • Il punto della Rete L’ABUSO
    • CHI SIAMO
    • Contatti
    • Tesseramento 2021
    • Come sostenerci
    • Sezione Human Rights
    • Ufficio Stampa
      • Rassegne stampa
  • Mappa italiana
    • Diocesi non sicure
    • Preti accusati
    • Preti condannati
    • Gli insabbiatori
  • Notizie REGIONALI
    • Abruzzo – Molise
    • Basilicata
    • Calabria
    • Campania
    • Città del Vaticano
    • Emilia Romagna
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Piemonte
    • Puglia
    • Sardegna
    • Sicilia
    • Toscana
    • Triveneto
    • Umbria
  • Cronaca
    • Esteri
  • Approfondimenti
    • Storie – Lettere di vittime e lettori
    • Informazioni
    • Servizi
    • Eventi
  • Cosa NON fare
    • Violazione delle garanzie costituzionali nei processi canonici
    • Gratuito patrocinio senza limiti di reddito per le vittime di violenza sessuale
  • Riconoscere un pedofilo
    • Bambini abusati: cosa succede nel loro cuore?
    • Effetti degli abusi su giovani vittime
    • I vissuti emotivi della vittima durante e dopo l’abuso
    • Trauma dell’abuso
    • Sondaggio pedofilia
  • Comuni RESPONSABILI
  • #AllSurvivorsDay
  • Sostienici con il 5Xmille
  • Libri
  • Archivio storico
  • Shop
    • Il mio account
    • Carrello
    • Pagamento
No Result
View All Result
Rete L'ABUSO - Associazione sopravvissuti agli abusi sessuali del clero - Osservatorio permanente
No Result
View All Result

Il Vescovo: “La vittima mi ha informato, sono intervenuto per proteggerla. La sospensione è la prima cosa che ho fatto”

Redazione Web by Redazione Web
9 Gennaio 2014
in Abruzzo - Molise
Reading Time: 5 mins read
Home Abruzzo - Molise

 Monsignor Gianfranco De Luca parla senza reticenze delle accuse di abusi sessuali che hanno coinvolto un parroco della diocesi: «Ho verificato se ci fosse un fondamento nelle accuse e, per i poteri che la Chiesa mi ha conferito ho sospeso in via cautelativa Don Marino Genova. Non è stato facile, non è stato semplice e non è stata una cosa rapida, ma ho agito secondo il documento della Cei». Quando parla della ragazza, oggi 18enne, il Vescovo si commuove: < Conosco le difficoltà che sta attraversando. Sono cose che non dovrebbero accadere».

di Alessandro Corroppoli

Ti sei mai chiesto che significa leggere un giornale che non dipende da alcun partito o gruppo industriale? Che non deve cambiare una copertina o un titolo perché sgraditi all’editore o alla forza politica di riferimento? Che ha come unico padrone i propri lettori, ossia chi ogni settimana ci rinnova la fiducia in edicola oppure decidendo di abbonarsi? Significa poter conoscere e approfondire i fatti, senza aspetti tenuti all’oscuro oppure forzature. Significa discutere i grandi temi della sinistra dei nostri tempi, non quelli che interessano ad aziende e gruppi di potere. Significa avere la possibilità di sfogliare una rivista indipendente, prodotta da un editore puro, e non da asset finanziari con interessi prevalenti in altri settori rispetto a quello dell’informazione.  Per noi poter lavorare con le mani libere e la schiena dritta vuol dire molto. Left non riceve neppure finanziamenti pubblici: sei tu a decidere se la nostra esperienza deve proseguire, oppure no. Ma prima mettici alla prova. Sperimenta qual è la sensazione di leggere un giornale libero. Ti sei mai chiesto che significa leggere un giornale che non dipende da alcun partito o gruppo industriale? Che non deve cambiare una copertina o un titolo perché sgraditi all’editore o alla forza politica di riferimento? Che ha come unico padrone i propri lettori, ossia chi ogni settimana ci rinnova la fiducia in edicola oppure decidendo di abbonarsi? Significa poter conoscere e approfondire i fatti, senza aspetti tenuti all’oscuro oppure forzature. Significa discutere i grandi temi della sinistra dei nostri tempi, non quelli che interessano ad aziende e gruppi di potere. Significa avere la possibilità di sfogliare una rivista indipendente, prodotta da un editore puro, e non da asset finanziari con interessi prevalenti in altri settori rispetto a quello dell’informazione.  Per noi poter lavorare con le mani libere e la schiena dritta vuol dire molto. Left non riceve neppure finanziamenti pubblici: sei tu a decidere se la nostra esperienza deve proseguire, oppure no. Ma prima mettici alla prova. Sperimenta qual è la sensazione di leggere un giornale libero. Ti sei mai chiesto che significa leggere un giornale che non dipende da alcun partito o gruppo industriale? Che non deve cambiare una copertina o un titolo perché sgraditi all’editore o alla forza politica di riferimento? Che ha come unico padrone i propri lettori, ossia chi ogni settimana ci rinnova la fiducia in edicola oppure decidendo di abbonarsi? Significa poter conoscere e approfondire i fatti, senza aspetti tenuti all’oscuro oppure forzature. Significa discutere i grandi temi della sinistra dei nostri tempi, non quelli che interessano ad aziende e gruppi di potere. Significa avere la possibilità di sfogliare una rivista indipendente, prodotta da un editore puro, e non da asset finanziari con interessi prevalenti in altri settori rispetto a quello dell’informazione.  Per noi poter lavorare con le mani libere e la schiena dritta vuol dire molto. Left non riceve neppure finanziamenti pubblici: sei tu a decidere se la nostra esperienza deve proseguire, oppure no. Ma prima mettici alla prova. Sperimenta qual è la sensazione di leggere un giornale libero.
ADVERTISEMENT
«Come rappresentante della Chiesa ho fatto tutto ciò che era in mio potere. Ho rispettato ed eseguito alla lettera ciò che prevede il documento normativo della Conferenza episcopale italiana, il Delicta Graviora, in caso di possibili abusi in materia sessuale nei confronti di minori». Esordisce così Gianfranco De Luca, Vescovo della Diocesi di Termoli – Larino, difendendo il proprio operato e l’immagine della Chiesa locale dalle accuse di omertà.
L’argomento in questione è quanto di più scottante ci possa essere in questo periodo per un uomo di fede.Don Marino Genova, ex parroco di Portocannone, è accusato di pedofilia. Un’accusa terribile per chi indossa l’abito talare. La Procura della Repubblica di Larino sta indagando sulla vicenda a seguito di una denuncia fatta nell’aprile del 2013. La vittima oggi ha 18 anni, ma secondo quanto si apprende sarebbe stata costretta a subire violenze sessuali per anni. Violenze iniziate quando era poco più di una bambina e proseguite finché la stessa, dopo aver tentato di togliersi la vita in preda alla disperazione, ha trovato la forza di denunciare il “suo” parroco.Parallelamente al percorso della magistratura ne è stato istituito, su indicazione della Congregazione della Dottrina della Fede, dal Tribunale ecclesiastico diocesano per il processo canonico, che è tuttora in corso. Il Vescovo De Luca non si sottrae alle nostre domande e al confronto. Anzi, la sua disponibilità ci aiuta a capire non solo la posizione della Chiesa ma anche l’operato della stessa. La sospensione ‘a divinis’ è arrivata nel novembre del 2012, quando dopo una denuncia fatta dalla vittima al Vescovo lo stesso decide di ‘congelare’ in via cautelativa tutte le attività parrocchiali di Don Marino Genova. «Certo, la scelta di sospendere il fratello Marino è toccata a me, c’è un regolamento che lo prevede. Non è stato facile, non è stato semplice e non è stata una cosa rapida». 

Perché don Marino lascia l’incarico a Portocannone nel novembre del 2012 per essere mandato in una comunità alle porte di Roma, mentre la denuncia alla Procura della Repubblica è datata aprile 2013? Perché questa discrepanza nelle date? Lei già sapeva?
«Sapevo perché la vittima mi ha informato di cosa le fosse capitato».

Quindi ha preso per buone le parole di denuncia della ragazza?
«Io ho ascoltato entrambe le parti, ho verificato se ci fosse un fondamento nelle accuse e, per i poteri che la Chiesa mi ha conferito rispettando il dettato del Delicta Graviora , ho agito di conseguenza sospendendo in via cautelativa don Marino Genova».

Conseguenza che porta il nome di sospensione ‘a divinis’. Ma così facendo non ha in qualche modo ‘condannato’ Marino Genova?
«No, perché ho semplicemente rispettato ed eseguito alla lettera ciò che prevede il documento normativo della Conferenza episcopale italiana in caso di possibili abusi in materia sessuale nei confronti di minori. Ho applicato la legge, tanto per rimanere in tema, impedendogli l’esercizio del ministero pastorale con il conseguente allontanamento dalla parrocchia, fermo restando la presunzione d’innocenza dell’accusato. Ma comunque rimane un provvedimento cautelativo e non definitivo».

Resta sempre in ballo la discrepanze nelle date… 
«Come le ho detto, sono stato informato dei fatti nel novembre del 2012. Ho consigliato e sollecitato la vittima a rivolgersi alla giustizia ordinaria da subito. Se la vittima ha deciso di farlo solo qualche mese più tardi non è una colpa da attribuire al sottoscritto. Non sono io quello che doveva sporgere denuncia presso la Procura della Repubblica. Il mio compito era quello di tutelare il più possibile la vittima consigliandole cosa fare e, allo stesso tempo avviare la fase processuale canonica. Cose che ho fatto».

All’epoca della ‘fuga ‘ di don Marino tutti pensarono che fosse stata un’iniziativa personale dell’ex parroco, un abbandono temporaneo della casa canonica, impressione che lei in qualche modo avallò. Perché non dire subito invece i reali motivi?
«Discrezione. Vede, non c’era motivo all’epoca di rendere pubblici i reali motivi della ‘fuga’, come dice lei, di don Marino, perché era importante tutelare la privacy della vittima. Oggi, a distanza di mesi e con le indagini in corso è il contesto che è diverso, è cambiato. Se avessi voluto insabbiare il tutto mi sarei comportato in maniera diversa, la Chiesa avrebbe agito in maniera diversa.

Invece ci siamo assunti le nostre responsabilità affrontando di petto il problema. Questa non è omertà, come ho avuto modo di leggere su qualche giornale nei giorni scorsi, ma discrezionalità. Mi rendo conto che la differenza è sottile ma è così, mi creda»

Il processo canonico segue i tempi della magistratura ordinaria? A che punto è?
«Su questo non posso risponderle per due motivi. Uno perché come Vescovo il mio compito si ferma all’invio della documentazione raccolta alla Congregazione della Dottrina della Fede, e secondo perché non è processo pubblico ma interno alla Chiesa».

Abbiamo incontrato la presunta vittima e le confesso che il suo percorso riabilitativo non è affatto facile.
Passano alcuni attimi prima che il Vescovo risponda. Attimi in cui i suoi occhi diventano lucidi e le labbra vanno serrandosi. «So che il percorso che sta affrontando non è affatto facile, anzi. Conosco le difficoltà che sta attraversando. Sono cose che non dovrebbero accadere».

Don Marino oggi vive ancora fuori dal Molise o è rientrato?
«Come lei ha detto le confermo che si trova in una comunità alle porte di Roma».

Eppure è stato visto di recente proprio qui a Termoli
«Mi scusi, ma mica su di lui pende una restrizione domiciliare?»

Certo, ma in considerazione della sospensione che lei ha emesso non dovrebbe essere così semplice tornare a casa, o mi sbaglio?
«Il fratello di Marino è domiciliato a Termoli dove tra le altre cose risiede anche la sorella. Al di là delle sue eventuali colpe ha il diritto di venire a trovare i propri cari, di curarsi presso il proprio medico, di andare a pagare le tasse? Io penso di sì. E poi ogni qualvolta viene in Molise io sono informato dallo stesso Marino».

Come vive oggi Marino Genova? Percepisce ancora uno stipendio?
«Essendo sospeso dal suo esercizio pastorale non percepisce nessuno stipendio. Vive in comunità ed è aiutato dalla solidarietà dei suoi fratelli».

Uno squillo di cellulare interrompe una chiacchierata che ha visto il Vescovo rispondere a tutte le nostre domande in maniera sicura e pulita, ma allo stesso tempo ha fatto anche emergere il lato più umano e intimo dello stesso, a dimostrazione dell’importanza e delle gravità delle accuse.

http://www.primonumero.it/attualita/primopiano/articolo.php?id=15700

Mi piace:

Mi piace Caricamento...

Correlati

ShareTweetShareSendShare
ADVERTISEMENT
Previous Post

Indagini sul sacerdote accusato di pedofilia: in Procura testimonianze e registrazioni

Next Post

Don Lucio Gatti: l’uomo della Caritas condannato a 2 anni per molestie sessuali

Redazione Web

Redazione Web

Associazione sopravvissuti agli abusi sessuali del clero - Osservatorio permanente sui crimini sessuali commessi dalle confessioni religiose in Italia.

Next Post

Don Lucio Gatti: l’uomo della Caritas condannato a 2 anni per molestie sessuali

Pedofilia. Il dovere della denuncia.

Sesso con bambini, condannato prete insegnante di ginnastica

Don Aldo Nuvola resta in cella E il cardinale Romeo chiede di incontrarlo

Jozef Wesolowski, l’ arcivescovo accusato di pedofilia che il Vaticano non vuole estradare

Discussion about this post

Traduci

Accesso rapido a tutti i contenuti

ADVERTISEMENT

I più letti

  • COMUNICATO ROSSO: VIOLENZA SESSUALE NEI CONFRONTI DI UN BIMBO: LA PROCURA LO ASCOLTA DOPO 72 GIORNI DALLA DENUNCIA
    COMUNICATO ROSSO: VIOLENZA SESSUALE NEI CONFRONTI DI UN BIMBO: LA PROCURA LO ASCOLTA DOPO 72 GIORNI DALLA DENUNCIA
  • Abusi nella Chiesa - La vita spezzata di Denise Buchanan: "Un prete mi ha violentata, mi ha fatto abortire e non posso avere figli"
    Abusi nella Chiesa - La vita spezzata di Denise Buchanan: "Un prete mi ha violentata, mi ha fatto abortire e non posso avere figli"
  • Abuso sessuale da parte del clero Asia Pacifico L'abuso sessuale di minori nelle scuole religiose pakistane è endemico
    Abuso sessuale da parte del clero Asia Pacifico L'abuso sessuale di minori nelle scuole religiose pakistane è endemico
  • Processo al parroco: «La curia ci disse di non denunciare»
    Processo al parroco: «La curia ci disse di non denunciare»
  • Abusi nella comunità religiosa, aperta e subito rinviata l'udienza preliminare
    Abusi nella comunità religiosa, aperta e subito rinviata l'udienza preliminare
  • Suore picchiano i bimbi «sulle parti intime» all'asilo a Caserta, condannate 3 religiose e la madre superiora
    Suore picchiano i bimbi «sulle parti intime» all'asilo a Caserta, condannate 3 religiose e la madre superiora
  • Il lato oscuro degli amish
    Il lato oscuro degli amish
  • Abusi sessuali su minori | prete resta agli arresti domiciliari
    Abusi sessuali su minori | prete resta agli arresti domiciliari
  • Il lato oscuro di don Gelmini
    Il lato oscuro di don Gelmini
  • Papa Francesco sarà denunciato alle Nazioni Unite per aver nascosto il caso Próvolo
    Papa Francesco sarà denunciato alle Nazioni Unite per aver nascosto il caso Próvolo
No Result
View All Result

Seguici anche su Facebook

Seguici anche su Facebook

Iscriviti al blog tramite email

Inserisci il tuo indirizzo e-mail per iscriverti a questo blog, e ricevere via e-mail le notifiche di nuovi post.

Unisciti a 23.596 altri iscritti

Highlights

La Semina invita l’intellettuale don Pezzini. ”Il passato è noto, ma ha pagato il suo conto”

La Procura di Larino dice no alla riapertura delle indagini su don Marino

TUTTI I CASI NOTI DI ABUSI SUI MINORI NELLA CHIESA SPAGNOLA

COMUNICATO ROSSO: VIOLENZA SESSUALE NEI CONFRONTI DI UN BIMBO: LA PROCURA LO ASCOLTA DOPO 72 GIORNI DALLA DENUNCIA

I querelanti nel secondo processo per abusi sessuali al Provolo chiedono ‘fine ai ritardi’

EL PAÍS crea il primo database sulla pedofilia nella Chiesa spagnola: 816 vittime in 306 casi

Articoli recenti

Pioggia di denunce in procura: salgono a quattro le giovani che accusano don Marco
Campania

Abusi sessuali su minori | prete resta agli arresti domiciliari

by Redazione Web
22 Aprile 2021

Napoli – Il tribunale del Riesame di Napoli ha confermato la misura degli arresti domiciliari per il sacerdote Gianfranco Roncone, ex...

Abusi nella comunità religiosa, aperta e subito rinviata l’udienza preliminare

Abusi nella comunità religiosa, aperta e subito rinviata l’udienza preliminare

22 Aprile 2021
Processo al parroco: «La curia ci disse di non denunciare»

Processo al parroco: «La curia ci disse di non denunciare»

21 Aprile 2021
La Semina invita l’intellettuale don Pezzini. ”Il passato è noto, ma ha pagato il suo conto”

La Semina invita l’intellettuale don Pezzini. ”Il passato è noto, ma ha pagato il suo conto”

21 Aprile 2021
La Procura di Larino dice no alla riapertura delle indagini su don Marino

La Procura di Larino dice no alla riapertura delle indagini su don Marino

20 Aprile 2021
ADVERTISEMENT
Rete L'ABUSO

© 2021 - Tutti i diritti riservati - Gruppo Rete L'ABUSO

Navigate Site

  • Home
  • CHI SIAMO
  • Contatti
  • Ufficio Stampa
  • Diocesi non sicure
  • Archivio storico
  • Shop

Follow Us

No Result
View All Result
  • Il punto della Rete L’ABUSO
    • CHI SIAMO
    • Contatti
    • Tesseramento 2021
    • Come sostenerci
    • Sezione Human Rights
    • Ufficio Stampa
      • Rassegne stampa
  • Mappa italiana
    • Diocesi non sicure
    • Preti accusati
    • Preti condannati
    • Gli insabbiatori
  • Notizie REGIONALI
    • Abruzzo – Molise
    • Basilicata
    • Calabria
    • Campania
    • Città del Vaticano
    • Emilia Romagna
    • Lazio
    • Liguria
    • Lombardia
    • Marche
    • Piemonte
    • Puglia
    • Sardegna
    • Sicilia
    • Toscana
    • Triveneto
    • Umbria
  • Cronaca
    • Esteri
  • Approfondimenti
    • Storie – Lettere di vittime e lettori
    • Informazioni
    • Servizi
    • Eventi
  • Cosa NON fare
    • Violazione delle garanzie costituzionali nei processi canonici
    • Gratuito patrocinio senza limiti di reddito per le vittime di violenza sessuale
  • Riconoscere un pedofilo
    • Bambini abusati: cosa succede nel loro cuore?
    • Effetti degli abusi su giovani vittime
    • I vissuti emotivi della vittima durante e dopo l’abuso
    • Trauma dell’abuso
    • Sondaggio pedofilia
  • Comuni RESPONSABILI
  • #AllSurvivorsDay
  • Sostienici con il 5Xmille
  • Libri
  • Archivio storico
  • Shop
    • Il mio account
    • Carrello
    • Pagamento

© 2021 - Tutti i diritti riservati - Gruppo Rete L'ABUSO

Welcome Back!

Sign In with Facebook
Sign In with Google
Sign In with Linked In
OR

Login to your account below

Forgotten Password? Sign Up

Create New Account!

Sign Up with Facebook
Sign Up with Google
Sign Up with Linked In
OR

Fill the forms below to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
This website uses cookies. By continuing to use this website you are giving consent to cookies being used. Visit our Privacy and Cookie Policy.
Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: