<p style="text-align: justify;">Per la Procura l’ex parroco di Segariu è colpevole di violenza sessuale Il 29 novembre i giudici del tribunale in camera di consiglio per la sentenza</p> <p style="text-align: justify;">CAGLIARI. L’ex parroco di Segariu potrebbe pagare con una condanna a due anni di reclusione il tentativo di baciare sulla bocca una bambina di dieci anni, per poi palparle e costringerla a toccargli i genitali: per il pm Sandro Pili il sacerdote Raimondo Meloni, esperienze passate a Uta e Arixi, è colpevole di violenza sessuale su minore di quattordici anni nell’articolazione meno grave dell’accusa. Il religioso ha sempre negato di aver allungato le mani sulla bimba, a difenderlo è l’avvocato Sebastiano Cheri che parlerà in aula il 29 novembre, giorno della sentenza.</p> <p style="text-align: justify;">La vittima ha confermato le accuse davanti ai giudici, racconto semplice nella sua indiscutibile gravità: era il 16 giugno 2009, lei si trovava nella piazza della parrocchia, a Segariu. Bussò alla porta della sagrestia, forse voleva parlare col sacerdote. Lui, don Meloni, le aprì e subito manifestò le sue intenzioni: la afferrò, cercò di baciarla sulla bocca, poi il resto. La bambina non si perse d'animo e tentò di divincolarsi, di sfuggire alla stretta del prete che appariva fuori controllo, colto da un impulso irrefrenabile. Alla fine riuscì a liberarsi e a correre verso casa, davanti allo sguardo del parroco che probabilmente in quell'attimo si rese conto di quello che aveva fatto e delle conseguenze.</p> <p style="text-align: justify;">La bambina tornò a casa sconvolta e raccontò tutto alla madre. Da quel momento l'episodio diventa un caso giudiziario: i carabinieri indagano e trasmettono un primo rapporto alla Procura della Repubblica. Il pm Sandro Pili sente la piccola vittima secondo le procedure, in forma protetta e sotto la vigilanza di una psicologa infantile. Il racconto della bambina è preciso, circostanziato, non sembrano emergere contraddizioni e zone d'ombra. C’è un episodio chiaro sulla scena del procedimento penale, sul quale la Procura non può certo sorvolare.</p> <p style="text-align: justify;">Mentre don Meloni viene prontamente mandato in pensione dall'arcivescovo Giuseppe Mani l'inchiesta volge alla conclusione e l'ormai ex parroco di Segariu finisce a giudizio con accuse molto gravi per uno come lui, che si era sempre contraddistinto per il rigore col quale giudicava i metodi educativi delle famiglie.</p> <p style="text-align: justify;">Nel corso delle indagini don Meloni ha sempre negato con decisione di aver cercato di baciare la ragazzina, nessun tentativo neppure di toccarla o di farsi toccare. Ma il racconto della vittima o presunta vittima ha finito per pesare sul procedimento penale. Manca soltanto il giudizio del tribunale presieduto da Massimo Poddighe, che dovrà decidere se le accuse formulate dalla Procura sono fondate o no. (m.l)</p> <p style="text-align: justify;">05 ottobre 2012</p> http://lanuovasardegna.gelocal.it/cagliari/cronaca/2012/10/05/news/un-bacio-a-una-bambina-chiesti-2-anni-per-un-prete-1.5811200