Premessa: Seguire la legge civile non significa assolutamente niente. Tutti dobbiamo seguire la legge. Se invitassimo a non seguirla sarebbe istigazione a delinquere.
E siccome in Italia non vi è obbligo di denuncia dei crimini sessuali è ovvio che il Vaticano non vuole che i vescovi denuncino i preti criminali.
I preti devono limitarsi a non ostacolare la legge (cosa che in verità non fanno sempre), non a denunciare.
E difatti in Italia si riscontra un solo caso di prete denunciato dal vescovo per abusi sessuali, a Bolzano, il prete nazionalista altoatesino Martin Steiner.
Quando qualche prete ha effettivamente collaborato con la magistratura è stato fatto fuori, come nei casi di don Ruggero Conti e don Nello Giraudo.
La direttiva vera è sempre la stessa: proteggere i preti criminali e soffocare lo scandalo.
18-06-11
PEDOFILIA: MONS.SCICLUNA, VESCOVI SEGUANO LEGGI E GIURISPRUDENZA PAESE
(ASCA) – Roma, 18 giu – L’indicazione della Santa Sede ai vescovi di tutto il mondo e’ quella di seguire la legge locale di fronte ai casi di pedofilia che si verificano all’interno della Chiesa. Un’istruzione gia’ contenuta nella Lettera circolare inviata dalla Congregazione vaticana per la dottrina della fede alle conferenze episcopali e ribadita oggi da mons.
Charles Scicluna, promotore di giustizia dell’ex-Sant’Uffizio, con la precisazione che il rispetto delle leggi include comprende anche quello di seguire ”gli sviluppi della giurisprudenza”.
Mons. Scicluna ha risposto oggi alle domande dei giornalisti alla presentazione del simposio ”Verso la guarigione e il rinnovamento”, organizzato dalla Pontificia Universita’ Gregoriana insieme ad alcuni dicasteri della Santa Sede. Alla domanda se i vescovi italiani abbiano o meno l’obbligo di denunciare al magistrato crimini di pedofilia di cui vengano a conoscenza, visto che in un caso recente la giurisprudenza ha difeso uno psicologo che aveva denunciato i rischi che un suo paziente abusasse di bambini, anche violando il segreto professionale, il ‘pubblico ministero’ vaticano per i casi di abuso ha risposto che ”la Conferenza episcopale italiana ha una equipe di grandi giuristi per seguire gli sviluppi della giurisprudenza”.
I vescovi, per mons. Scicluna, hanno se non lo ”obbligo normativo” di certo la ”responsabilita’ morale” di seguire le ”pratiche migliori” in campo di protezione dei bambini, anche al di la’ delle leggi locali.
www.asca.it/news-PEDOFILIA__MONS_SC…27394-ORA-.html
Mons. Scicluna: “Vescovi seguano legge e giurisprudenza per gestire abusi”
Il promotore di giustizia della Congregazione per la Dottrina della Fede, mons. Charles Scicluna, durante la presentazione del simposio ‘Verso la guarigione e il rinnovamento’ organizzato dalla Pontificia Università Gregoriana, è stato interpellato dai giornalisti sul tema della pedofilia clericale.
“Negli ultimi tempi”, ha affermato, “ho notato una grande consapevolezza” tra i vescovi e la “volontà di dare una risposta adeguata”. Alla domanda se vescovi siano tenuti a denunciare gli abusi di cui vengono a conoscenza, mons. Scicluna ha detto non hanno un “obbligo normativo”. C’é però, ha aggiunto, una “responsabilità morale” perché seguano “pratiche migliori” per proteggere i minori. Mentre i giudici italiani propendono per l’obbligatorietà della denuncia da parte dei vescovi, i giuristi consultati dalla Cei ritengono sufficiente che il vescovo raccomandi le vittime a denunciare gli abusi, senza sostituirsi a loro nella denuncia.
Comunque, “vale anche per l’Italia la nostra raccomandazione agli episcopati di recepire con spirito di collaborazione la legislazione civile attuale”, comprese “le sentenze più recenti”, ha chiarito Scicluna. La “comunità cristiana” e il clero, ha aggiunto, devono essere educati a riconoscere i segni di ogni “abuso di potere a sfondo erotico”, perché ogni abuso provoca un “trauma” che può portare ad “uccidere nell’anima del cristiano la fede”.
Valentino Salvatore
www.uaar.it/news/2011/06/19/mons-sc…-gestire-abusi/
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