Deputato repubblicano si dimette
Mark Souder: «Ho peccato contro Dio e la mia famiglia»
WASHINGTON – Da gennaio, il deputato repubblicano Mark Souder, sposato e con figli, ha guidato la campagna del suo partito per l’astinenza sessuale dei giovani. Assieme alla sua assistente Tracy Jackson, Souder, un conservatore e un evangelico, ha girato un video a favore del sesso soltanto dopo le nozze, diffondendolo in tutti gli Usa: «L’astinenza sessuale prima del matrimonio è difficile» ha sostenuto tra l’altro, «ma i valori familiari costituiscono le fondamenta della nostra società». Un classico caso del leader politico che predica bene ma si comporta male. Ieri infatti Souder, l’apostolo della fedeltà coniugale, si è dovuto dimettere perché coinvolto nell’ultimo scandalo sessuale al Congresso, trasgressione che la cosiddetta maggioranza morale degli americani non perdona. Tracy Jackson, ha scoperto l’America con grande scalpore, era da anni la sua amante. Il deputato ha recitato il mea culpa: «Ho peccato contro Dio, contro mia moglie e contro la mia famiglia» ha detto. «Ho tradito la fiducia degli elettori». Ma ha denunciato «i veleni di Washington» e le violazioni dei diritto alla riservatezza dei parlamentari.
BIPARTISAN- Il caso ha incuriosito il Washington Post. Assieme ad altri 72 volti nuovi repubblicani, Mark Souder era stato eletto parlamentare nel ’94, una ondata che aveva sottratto ai democratici il controllo della Camera e messo in gravi difficoltà il presidente Clinton. Allora si era parlato di una rivoluzione conservatrice evangelica. Ma in realtà, ha scritto il giornale, «fu una rivoluzione sessuale». Perché mai? Perché, ha spiegato il Washington Post, molti di quei volti nuovi erano tentati dal sesso, e nel corso degli anni successivi quindici di loro, tra cui tre donne, sono stati protagonisti di scandali e molti sono stati costretti ad andarsene. Non che i democratici, ha precisato, siano stati dei santi: hanno avuto vittime eccellenti del sesso, dall’ex senatore e candidato alla Casa Bianca John Edwards all’ex governatore dello stato di New York Eliot Spitzer.
DOPPIE VITE – Ma la percentuale dei trasgressori repubblicani rappresenta un record piuttosto difficile da battere, e fa pensare che i loro valori siano fittizi. Il Washington Post si è divertito a citare le vicende più clamorose. Quella del deputato gay Mark Foley, che inseguiva i paggetti della Camera. Quella del senatore John Ensign, che stipendiava il marito dell’amante. E quella della deputatessa Helen Chenoweth, che negli anni Novanta crocefisse Clinton per la sua love story con la stagista della Casa Bianca Monica Lewinski, e che fu fatta fuori dal partito quando emerse che da un decennio aveva un rapporto adulterino. Il giornale ha anche sottolineato che alle elezioni parlamentari del prossimo novembre l’epidemia di tradimenti coniugali potrebbe nuocere ai repubblicani: gli elettori, ha ammonito, sono in rivolta, ritengono ipocriti o corrotti molti dei politici al potere e sono pronti a defenestrarli. Un giudizio confermato dall’esito di quattro primarie tenute ieri: è caduta persino la testa di Arlen Specter, un ottuagenario senatore, prima repubblicano poi democratico, a Washington da quasi mezzo secolo.
Ennio Caretto
19 maggio 2010
Ormai non fa quasi più notizia. Prendiamo atto che i sessuofobi e i predicatori dell’astinenza sono tutti quantomeno sospetti.
http://www.corriere.it/esteri/10_maggio_19/repubblicano-amante_05dafdd0-635d-11df-8b63-00144f02aabe.shtml
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