VATICANO
Pedofilia, nuove ombre su Benedetto XVI “Consigliò il libro di un teologo accusato”
SYDNEY – Non accenna a finire lo scandalo sulla pedofilia 1 che ha colpito la Chiesa. Stavolta “The Age”, un quotidiano australiano, tira in ballo Benedetto XVI, allora a capo della Congregazione per la dottrina della fede, che, nel 2004, scrisse una lunga prefazione ad un libro di un teologo australiano, posto sotto restrizioni disciplinari per ‘cattiva condotta sessuale’. Si tratta del diacono Scott Alcuin Reid che sembra avere una certa influenza in Vaticano, poichè la prefazione di un suo altro libro è stata scritta dal cardinale colombiano Dario Castrillon Hoyos, prefetto della Congregazione per il clero.
L’arcidiocesi di Melbourne nel 1991 lo aveva privato delle facoltà canoniche, non poteva cioè agire più come sacerdote. The Age riferisce che il prelato aveva fatto ripetute e talvolta aggressive avance a seminaristi a Melbourne e all’estero. Nonostante questo, però, l’arcidiocesi afferma di non aver ricevuto alcuna denuncia di abusi.
Che vi fossero preoccupazioni, però, era chiaro. Tanto che tre successivi arcivescovi di Melbourne avevano “senza successo, strenuamente e ripetutamente esortato Reid a tornare allo stato laicale”. Lo scorso anno Reid è stato trasferito nella diocesi francese di Frejus-Toulon dal vescovo Dominique Rey, e l’arcidiocesi di Melbourne sostiene di aver informato il vescovo Rey delle sue preoccupazioni.
Nel 2004 l’allora cardinal Ratzinger scrisse una prefazione di 2000 parole raccomandando ai lettori il libro di Reid “L’organico sviluppo della liturgia” dichiarando che l’opera “ci insegna e ci invita a ulteriore riflessione”. L’anno prima il cardinal Castrillon Hoyos aveva scritto nell’introduzione a “Descrizione delle cerimonie del rito romano” che Reid aveva “continuato il lavoro di autorevoli esperti delle cerimonie liturgiche”.
(19 maggio 2010)