18 gennaio 2011
Processato un magnaccia per aver portato una meretrice ad un sacerdote austriaco
Traffico della prostituzione internazionale e truffa. Un ungherese di poco più di 50 anni è sotto processo per questi reati a Ried im Innkreis, media città dell’Alta Austria. L’accusato avrebbe un cliente molto particolare, un sacerdote cattolico della zona, presso il quale si è recata una donna ungherese procacciata dal magnaccia per servizi domestici, inclusivi di rapporti sessuali dietro lauto pagamento. Ulteriori versamenti di denaro sarebbero stati effettuati per pagare false spese mediche ai parenti della prostituta. Ennesimo raggiro subito dal prete austriaco, che però si professa innocente per quanto riguarda l’accusa di aver fatto sesso con la donna. Il coinvolgimento di un prelato ha portato alla chiusura al pubblico del processo, ma i particolari sono comunque trapelati alla stampa austriaca e al giornale più diffuso del Paese alpino, il Krone Zeitung.
PERPETUA EROTICA – Il prete dell’Alta Austria era alla ricerca di una perpetua con buoni dote da casalinga, e aveva messo alcuni annunci sui giornali locali per trovarla. L’uomo ungherese si è presentato con un falso nome al sacerdote, presentandogli una sua connazionale. La donna si è rivelata un disastro nelle faccende domestiche, non pulendo mai casa e lavando solo i suoi panni, mai quelli del prete. La signora ungherese ha però confessato di aver svolto altri servizi al sacerdote, ovvero di essere andata a letto tre volte con lui durante le poche settimane nelle quali ha soggiornato presso la canonica. Il magnaccia ungherese ha preteso dei soldi in cambio di queste prestazioni, e gli inquirenti stanno valutando se la transazione di 45mila euro effettuata sul conto dell’uomo da parte del prete sia la ricompensa per le prestazioni erotiche svolte dalla connazionale. Il sacerdote austriaco contesta la ricostruzione fornita dal magnaccia, e ha spiegato come quei soldi sarebbero serviti come anticipo per spese mediche della donna, tra le quali la cura del tumore delle madre, rivelatesi poi fittizi.
FEDELI IN DIFESA DEL PARROCCO – Accortosi della truffa e dopo aver constatato l’incapacità della sua nuova perpetua, il prete dell’Alta Austria avrebbe allontanato la sua perpetua. La donna ha però smentito quanto affermato dal suo ex datore di lavoro, e ha confermato i rapporti sessuali avuti col sacerdote in cambio di denaro Il processo è stato aggiornato a data da destinarsi, e il coinvolgimento di un religioso ha portato alla decisione della Corte di svolgere il dibattimento a porte chiuse. La Chiesa austriaca è da tempo nell’occhio del ciclone per i ripetuti casi di abusi sessuali coinvolti da sacerdoti sui minori. Il prete accusato ha comunque chiamato a testimoniare in sua difesa 3 fedeli della sua parrocchia, che hanno descritto l’uomo come estremamente timido e riservato. Tutti e tre i testimoni hanno rimarcato come sia improbabile che il loro sacerdote possa essere un cliente di prostitute, ma non hanno fornito elementi fattuali per scagionarlo da questa accusa.
http://www.giornalettismo.com/archives/110…porti-sessuali/
L’articolo in tedesco e sotto la sua traduzione da google
Pfarrer soll 45.000 Euro für Ungarin gezahlt haben
Zuhälter angeklagt
17.01.2011, 16:34
Pfarrer soll 45.000 Euro für Ungarin gezahlt haben (Bild: APA/RUPPRECHT@KATHBILD.AT)
Ein 53-jähriger gebürtiger Ungar hat sich am Montag vor dem Gericht in Ried in Oberösterreich wegen grenzüberschreitenden Prostitutionshandels und schweren Betrugs verantworten müssen. Pikantes Detail: Der Freier soll ein Priester gewesen sein. Er wurde auf Antrag des Verteidigers unter Ausschluss der Öffentlichkeit befragt.
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Der Angeklagte soll im September 2010 eine Landsfrau an einen oberösterreichischen Pfarrer zur Prostitution vermittelt haben, so die Anklage. In der Folge habe er dem Geistlichen insgesamt 45.000 Euro herausgelockt – zweimal 1.500 Euro “Vermittlungsgebühr”, 22.000 Euro für die Tumor- Behandlung der Mutter der Ungarin und 20.000 Euro für ihre mit Schulden belastete Wohnung in ihrem Heimatland.
“Du kannst Sex mit ihr haben”
Beides sei kein Geschenk, sondern nur vorgestreckt gewesen, sagte der Geistliche vor Gericht. Er habe mittels Anzeige beim Arbeitsmarktservice eine Pfarrhaushälterin und Mesnerin gesucht. Der Ungar habe sich mit einem falschen Namen vorgestellt und gesagt, er sei Stellenvermittler. Als er mit der Dame kam, habe er den Pfarrer wissen lassen: “Du kannst auch Sex mit ihr haben, aber du musst zahlen.” Er habe entgegnet, dass er damit nichts zu tun haben wolle, so der Priester. 3.000 Euro habe der 53- Jährige für die Vermittlung der Arbeitskraft verlangt.
Als die aus Ungarn stammende Frau bei ihm war, habe er bemerkt, “dass sie nix kann”. Sie habe in Summe zwei Wochen bei ihm verbracht, ihm jedoch kein Frühstück gemacht und das Mittagessen sei ein Graus gewesen, gab er an. Gewaschen habe sie nur die eigene Wäsche und die ihrer kleinen Tochter, seine nicht. Also habe er sie wieder weggeschickt.
Zeuginnen verteidigen Pfarrer
Die Frau hatte bei ihrer Einvernahme in Ungarn angegeben, dass sie dreimal mit dem Pfarrer Sex gehabt habe. Das sei alles erlogen, konterte dieser. Drei Zeuginnen sagten aus, sie könnten sich nicht vorstellen, dass der Pfarrer mit der Frau geschlafen habe. Eine der Zeuginnen beschrieb den Geistlichen als eher zurückhaltend und schüchtern. Der Prozess wurde vertagt.
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Pastore ha detto di aver pagato € 45.000 per ungherese
Pimp accusato
2011/01/17, 16:34
Pastore ha detto di aver pagato 45.000 € a Ungherese (Foto: APA / RUPPRECHT@KATHBILD.AT)
Un nativo di 53 anni di Ungheria, egli deve rispondere il Lunedi dinanzi al giudice a Ried in Austria per la prostituzione transfrontaliera, il traffico e la frode grave. dettaglio piccante: Il pretendente è detto di essere un sacerdote. E ‘stato interrogato su richiesta del difensore a porte chiuse.
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L’imputato si dice abbia insegnato nel settembre 2010, una donna in un paese ministro dell’Austria Superiore per prostituzione, secondo l’accusa. Come risultato, aveva attirato il prete per un totale di 45.000 € – due volte nel 1500 € “spese di agenzia”, 22.000 € per il trattamento del tumore della madre della ungherese e 20.000 € per la loro casa carichi di debiti nel paese di origine.
“Hai sesso con lei può”
Entrambi non erano un regalo, ma era stato soltanto allungato, il sacerdote ha detto in tribunale. Stava guardando il Servizio per l’occupazione mediante la visualizzazione di una governante parrocchia e Mesnerin. L’ungherese ha presentato con un nome falso e ha detto di essere reclutatori aziendali. Quando arrivò alla donna, aveva informato il ministro: “Si può fare sesso con lei, ma si deve pagare”. Mi risponde che lui non avrebbe nulla a che fare con essa, il sacerdote. Anni, per la mediazione delle esigenze del lavoro – 3.000 € dei 53 ha fatto.
Quando è nato in Ungheria, la moglie di lui, aveva notato “che possono nix”. Hai speso un totale di due settimane per lui, ma non fece colazione e il pranzo è stato un orrore, ha affermato. Hanno appena lavato le loro vesti, e la sua piccola figlia, la sua non ha fatto. Così li aveva mandati via.
Testimoni di difendere Pastor
La donna aveva dichiarato nei loro interrogatori in Ungheria, che era stata tre volte con il sesso sacerdote. Che era tutta una bugia, ha replicato questo. Tre testimoni hanno detto che non potevano immaginare che il sacerdote ha fatto sesso con la donna. Uno dei testimoni ha descritto il chierico come piuttosto timido e reticente. Il processo è stato aggiornato.