Prosciolti i poliziotti accusati da don Mauro – Il caso dell’ex parroco di Laglio
Il giudice per le indagini preliminari di Como, Pietro Martinelli, ha archiviato le accuse a carico di due poliziotti lanciate dai legali di don Mauro Stefanoni, ex parroco di Laglio condannato lo scorso anno in primo grado ad 8 anni di reclusione per violenza sessuale su un minorenne.
Il gup ha accolto la richiesta della Procura di Como che con il pm Simona De Salvo aveva sollecitato il proscioglimento dei due sottufficiali. Le indagini condotte da questi ultimi sul conto dell’ex parroco di Laglio non erano quindi irregolari. Nessun verbale falso, quindi, come ipotizzato nella denuncia dei legali del religioso.
I due ispettori della polizia di Como, messi sotto accusa, escono a testa alta dall’appendice dell’inchiesta aperta dopo che gli avvocati di don Mauro li avevano attaccati duramente, accusandoli apertamente di falsa testimonianza.
Gli accertamenti non hanno fatto emergere alcunché di anomalo. Ora restano aperti altri fascicoli, a carico di altri testimoni che si sono alternati in aula a spiegare circostanze e fatti relativi al comportamento del religioso. Una decina i testi finiti nel mirino della difesa, accusati sempre di falsa testimonianza. Don Mauro, nel frattempo, ha già presentato ricorso in appello contro la condanna.
Marco Romualdi
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