<p style="text-align: justify;">Don Marino, 55 anni all’epoca dei fatti, è il parroco di un paese in provincia di Campobasso. Per molto tempo ha intrattenuto una relazione sessuale con una ragazzina di 14 anni che era rimasta orfana. Secondo quanto denunciato, i rapporti tra i due sarebbero iniziati però quando la giovane di anni ne aveva 13. La vicenda, denunciata dai portali locali, è divenuta di rilievo nazionale grazie anche al portale Rete L’Abuso, gestito dall’associazione che raccoglie le vittime dei preti pedofili. La ragazzina cresce e la relazione si consolida, finché a 17 anni non cambia tutto e la giovane decide di ribellarsi: è ottobre di quattro anni fa.</p> <p style="text-align: justify;">Secondo la giovane, le violenze del parroco le avrebbero provocato disturbi psichici e fisici, oltre a causarle la caduta nel tunnel dell’anoressia. Denuncia tutto al vescovo, Monsignor Gianfranco De Luca, ancora oggi a capo della diocesi, che chiede spiegazioni a don Marino. Questi conferma la versione della ragazza e viene allontanato per questo dalla parrocchia. La ragazza a quel punto denuncia tutto alla Procura, ma non lo fa subito, fa passare qualche mese, spaventata forse dalle voci che potrebbero correre in paese.</p> <p style="text-align: justify;">Nell’autunno 2013, la Dottrina per la Congregazione della Fede infligge due anni di sospensione “a divinis” a don Marino, che si rifugia in una struttura specializzata per questo tipo di patologie sessuali. Per 24 mesi dunque è interdetto dalle sue funzioni sacerdotali. La parola “fine” a questa squallida vicenda la mette però il giudice Daniele Colucci, in servizio al tribunale di Larino, secondo cui tra don Marino e la ragazzina era amore.</p> <h2 style="text-align: justify;">Sconcerto per la sentenza</h2> <p style="text-align: justify;">La legge italiana prevede che una ragazza 14enne possa fare sesso con un uomo adulto ma solo se è consenziente e non subisce delle pressioni tali da essere considerata incapace di intendere e di volere. Per il giudice, quelle pressioni non esistevano e quindi don Marino è stato assolto da ogni accusa perché – in sostanza – il parroco, non essendo uno psicologo, non poteva accorgersi del disagio mentale della ragazzina.</p> <p style="text-align: justify;">Sconcertato dalla sentenza Francesco Zanardi, presidente dell’associazione nazionale Rete l’Abuso onlus: “Tale verdetto mortifica tutte le vittime di abusi e violenze sessuali. È una sentenza che legittima chiunque a sfogare le proprie pulsioni sessuali, qualora l’abusato non può o non ha il coraggio di ribellarsi. Questa sentenza crea un precedente aberrante, ma noi non permetteremo che l’intera vicenda passi inosservata, e di certo non lasceremo mettere la parole ‘fine'”.</p> http://www.direttanews.it/2016/09/10/prete-va-la-ragazzina-giudice-lo-assolve-amore/