Per venticinque anni Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, Joseph Ratzinger (sia da cardinale che da papa) è stato in tutto il mondo, più volte, accusato di aver insabbiato casi di pedofilia.
Questo è accaduto anche in Italia. Ne hanno parlato molto i giornali all’estero, un po’ meno quelli italiani che come vedremo, si sono lasciati sfuggire qualche passaggio.
Oltre al carteggio che andremo a sviscerare nell’intervista, che vede coinvolto a Savona il cardinale Ratzinger, la “notizia” che notizia non è perché risale oramai al 2005 ma in Italia, se pur sia stata battuta da ANSA (soltanto nel 2010) non ha avuto seguito sui media.
Parlo delle accuse che in Texsas portarono l’allora prefetto della CDF Josep Razinger alla sbarra con l’accusa di intralcio alla giustizia. Un processo che non ebbe mai seguito perché di li a poco il cardinale Ratzinger venne eletto Papa e, in quanto capo di stato, chiese all’allora Presidente Bush l’immunità.
I documenti inediti di Savona ripercorrono proprio quel periodo della transizione di Ratzinger da prefetto della CDF a Papa, quando il caso di Savona, a lui personalmente segnalato ed ignorato, produsse altre vittime.
Un caso di cui non poteva non sapere, era lui il prefetto in quell’ufficio ovvero, colui che decide quali casi trattare e quali no, quali da tenere segreti all’interno dell’ufficio e quali tenere segreti anche all’ufficio. Tutto passava nelle sue mani e probabilmente, è stato il Papa più informato della storia sulla pedofilia dei preti.
In questo caso una lettera del 2003 esplicitamente inviata a lui dal cardinale Domenico Calcagno lo incastra sulla consapevolezza del caso savonese, che grazie alle indagini svolte dalla Procura di Savona nel 2010 porta alla luce l’intero carteggio che gira attorno a quella lettera inviata a Ratzinger nel 2003.
Un carteggio che non lascia spazio a dubbi su come sia andata, che al tempo stesso disegna il profilo di Ratzinger – sia da cardinale che poi da Papa – e le modalità di funzionamento di quell’ufficio che lui gestì per venticinque anni prima di diventare Papa Benedetto XVI.
Davvero ILLUMINANTE!
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